Anche Ravenna nel paese DI "Balocchi"

Ravenna -

Ieri pomeriggio le OO. SS. Provinciali di categoria hanno incontrato l’Onorevole sottosegretario Balocchi in presenza del nuovo Prefetto di Ravenn

L’incontro è stato a dir poco deludente, ed il sottosegretario si è limitato a propagandare l’operato dal suo insediamento, mentre per quanto riguarda la risoluzione delle problematiche locali, ha parlato solo al “condizionale”.

Nessuna certezza nei termini di un significativo aumento di organico che permetta efficacemente di aprire Cervia, bisognerà quindi aspettare la rideterminazione delle piante organiche, se ne parlerà forse a settembre! Ancora dubbia la possibilità di utilizzo, in fase transitoria, dell’ ex colonia dei Monopoli, che parrebbe idonea allo scopo, nelle more che si realizzi la nuova sede nella zona Malva (due anni minimo).

Diversi sono stati i richiami allo “spirito di sacrificio”, alla necessità di “fare un ulteriore sforzo” per aprire in condizioni precarie “che poi le cose si risolveranno”. A pagare devono essere sempre i Lavoratori?

RdB a sottolineato il mandato dell’Assemblea dei Lavoratori a non aprire fin quando non mutino le condizioni degli organici. Peraltro anche l’Ispettore Reg. Ing. Golinelli, ha segnalato quanto scaturito dall’incontro con le OO.SS. Regionali che, unitariamente hanno sollevato obiezioni sulla effettiva possibilità di aprire distaccamenti estivi in Emilia-Romagna.

 

La RdB ha colto l’occasione per denunciare la frustrazione della categoria che da 18 mesi si trova con il contratto scaduto, rivendicando la necessità che il Governo reperisca risorse aggiuntive, dopo le innumerevoli promesse ancora non mantenute, che consentano significativi aumenti salariali. Abbiamo chiesto che siano sbloccate le assunzioni, mettendo fine all’uso indiscriminato del precariato.

Per quanto concerne la “riforma” del Corpo, il Sottosegretario è apparso molto confuso, in quanto, nonostante ai continui richiami alla necessità di una maggiore collaborazione con gli Enti Locali e le Regioni, lui si sta impegnando, assieme al Capo Dipartimento Morcone, in un “processo accentratore” che ci invischierà ulteriormente nelle burocrazie prefettizie, senza risolvere, per sua stessa ammissione, il dannoso dualismo con il Dipartimento della Protezione Civile.

Nella mattinata le OO.SS. si erano incontrate col Sindaco di Cervia, Medri, che ha sottolineato come, nonostante il suo impegno, risulti estremamente difficile per gli Enti Locali, farsi carico di oneri che spetterebbero allo Stato (la costruzione della sede), senza che siano previsti adeguati “trasferimenti” di risorse dal centro verso la periferia.

Inoltre rimane l’incognita che, una volta trovata la sede, non vi siano uomini e mezzi da metterci dentro!.