Apri gli occhi sul contratto

Roma -

La propaganda di coloro che lo dipingono come una conquista si è rivelata un vero bluff

 

 

 

 

La RdB in sede contrattuale, sia all'Aran sia presso l'Amministrazione, ha svolto un ruolo attivo mantenendo le posizioni e le proposte discusse in categoria, utilizzando al meglio il mandato espresso dai lavoratori.

Abbiamo sostenuto che bisognava apportare le modifiche necessarie in base alle esigenze reali espresse dal personale, il quale sulla propria pelle, sperimenta quotidianamente l'applicazione delle norme contrattuali.

La scelta del Governo e dell'Amministrazione è stata quella di ridurre ulteriormente i diritti dei lavoratori. Questo è potuto accadere grazie alla compiacenza dei sindacati concertativi che in cambio di un rapporto di privilegio, hanno determinato negativamente l'esito delle trattative imponendo ai lavoratori dei testi contrattuali penalizzanti. Va aggiunto che per quanto riguarda le risorse economiche da includere nell’indennità di rischio, l’indennità mensile, l’indennità di buonuscita e del TFR, l'Aran si era impegnata a recuperare le risorse occorrenti nell’ambito della disponibilità della legge Finanziaria 2002, che come abbiamo visto non ha stanziato un centesimo di € in più del previsto !

Questi contratti sottoscritti al buio da Cgil, Cisl e Uil, non hanno avuto nemmeno la garanzia di una copertura economica certa.

Su un piano normativo si consente a Governo e Amministrazione di accelerare lo smantellamento di diritti un tempo consolidati, attraverso l'introduzione di nuove flessibilità.

Coerentemente con quanto sopra descritto la RdB non ha firmato né le "code contrattuali" né il contratto integrativo di categoria. Questa scelta ora deve essere accompagnata, in previsione dei futuri rinnovi contrattuali, da una adesione dei lavoratori alle politiche sindacali espresse dalla RdB, affinché si possano modificare le scelte di una maggioranza sindacale concertativa e appiattita sulle posizioni del Governo.

Prova ne è lo scellerato accordo del 4 febbraio 2002, tra Governo e Cgil, Cisl e Uil, sui rinnovi contrattuali del Pubblico impiego. (in cui) Oltre a fissare aumenti salariali ben al di sotto del reale aumento dei prezzi, si permette un ulteriore smantellamento della pubblica amministrazione, con conseguenze gravissime sia per i lavoratori sia per i cittadini.

Questa breve analisi del contratto integrativo di comparto e del contratto integrativo di categoria, vuole essere un "agile" strumento per le strutture sindacali e per i lavoratori da integrare come elemento di discussione nelle Assemblee che si terranno nelle prossime settimane nelle sedi di lavoro.

I membri del coordinamento nazionale si rendono disponibili fino da adesso a sostenere ASSEMBLEE REGIONALI la dove ne venga fatta richiesta.

In allegato, oltre all’opuscolo contenente il commento al contratto, si fornisce la locandina ad uso e consumo delle strutture provinciali per “l’annuncio” delle assemblee.

Si prega di dare la massima divulgazione del documento, per le fotocopie rivolgersi direttamente alle Federazioni provinciali RdB Pubblico Impiego