ASSEMBLEE UNITARIE: MANTENERE ALTA LA MOBILITAZIONE!

Roma -

A seguito dell’intesa sui rinnovi dei contratti pubblici, raggiunta nella notte di venerdì 27 maggio e non sottoscritta dalla sola RdB-CUB, ci giungono, da parte di alcune Sedi, segnali di rassegnazione dei lavoratori, che lascerebbero prefigurare una scarsa partecipazione alle assemblee unitarie indette per i prossimi giorni presso le Sedi INPS di Napoli, Roma, Milano e Bari.

Alcuni si spingono, addirittura, ad ipotecare gli aumenti contrattuali per spese urgenti, pensando d’incassare a breve gli arretrati maturati dal 1° gennaio 2004 ad oggi.

C’è da chiarire innanzitutto che non si tratta della firma dei contratti ma di un’intesa generale sullo stanziamento dei fondi per i rinnovi contrattuali. I contratti veri e propri saranno sottoscritti in seguito, compreso quello degli Enti pubblici non economici di cui fa parte l’INPS, per cui gli aumenti contrattuali (Finanziaria 2006 permettendo) saranno fruibili non prima del 2006, probabilmente inoltrato.

Quello che è bene ribadire, comunque, è il contenuto e le finalità della mobilitazione che ci vede impegnati unitariamente a CGIL-CISL-UIL-CISAL dell’INPS.

Abbiamo iniziato questo percorso, interrompendo le relazioni sindacali con l’Amministrazione, per denunciare il comportamento dei vertici e del CdA dell’Ente, impegnati a far passare provvedimenti che riguardano l’organizzazione e l’attività dei lavoratori senza il doveroso confronto con le OO.SS..

Parliamo della produttività, del tempo zero (lavorare in tempo reale), della sperimentazione di nuovi processi di riorganizzazione ecc. ecc..

Abbiamo denunciato lo scarso impegno dei vertici e del CdA sia nel contrastare il provvedimento di svendita delle Sedi istituzionali sia nel chiedere una soluzione positiva per i lavoratori precari.

Gli incontri con i vertici ed il CdA ad oggi non hanno fornito né risposte convincenti né quell’inversione di tendenza nelle relazioni sindacali da tutti auspicata. E’ in gioco, anche nel nostro Ente, la funzione ed il ruolo stesso del sindacato, indipendentemente dalle sigle d’appartenenza. E’ messo in discussione l’unico strumento di salvaguardia dei lavoratori contro i processi di svendita dell’Ente, attraverso le massicce esternalizzazioni o la progressiva riduzione degli organici.

E’ questo che ci tiene uniti ed è su questo che occorre mantenere alta la mobilitazione: per riaffermare il ruolo centrale delle rappresentanze dei lavoratori e dei lavoratori stessi; per ottenere l’approvazione definitiva del contratto integrativo 2004 ed il pagamento del residuo saldo a giugno; per rivendicare somme adeguate per la contrattazione integrativa 2005, che permettano un incremento degli incentivi, a fronte di una maggiore produttività già espressa e di nuovi adempimenti acquisiti, oltre l’effettuazione dei passaggi attraverso le selezioni interne.

LIBERTA’ E’ PARTECIPAZIONE

ASSEMBLEE INTERREGIONALI A NAPOLI 7/6, ROMA 8/6, MILANO 9/6, BARI 10/6.

 RdB, Cgil, Cisl, Uil, Cisal