ASSUNZIONI NELLA P.A.: CORSIE PREFERENZIALI PER CHI PASSA DALLE AGENZIE DI SOMMINISTRAZIONE

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Grazie al “Pacchetto Treu” ci si rivolge ai privati con aggravio di spesa

Il Ministero degli Interni ha bandito un concorso per 650 coadiutori amministrativi (livello B1) da impiegare per tre anni presso gli Sportelli unici per l’immigrazione e le Questure. Fra i requisiti di accesso è previsto l’aver svolto “attività connesse all’attuazione delle norme in materia di immigrazione presso le Amministrazioni dello Stato” con “contratto di lavoro temporaneo” di almeno sei mesi: in parole povere, essere passati attraverso le Agenzie di somministrazione lavoro.

 

Per le figure di livello B1 si sarebbe potuto ricorrere direttamente ai Centri per l’impiego, attingendo in modo trasparente alle liste dei disoccupati. Ma mentre il Ministro Damiano esalta il nuovo ruolo dei Centri, tanto da aver destinato a  questo servizio qualche milione di euro attraverso la Finanziaria 2007, e le Province (che i Centri per l’impiego gestiscono) vantano il loro ruolo nelle “politiche attive del lavoro”,  si consente l’assunzione attraverso le agenzie di somministrazione, dove si può accedere anche grazie a “segnalazioni” mirate, con buona pace di chi aspetta magari da vent’anni una qualsiasi occupazione.

 

Sicuramente l’utilizzo delle agenzie di somministrazione è consentito dal “Pacchetto Treu”. Ma in questo modo la stessa Pubblica Amministrazione dimostra di non aver fiducia nei propri Enti, preferendo rivolgersi a strutture private, e con aggravio di spesa, piuttosto che utilizzare quelle pubbliche che offrono un servizio gratuito e dove la selezione dei disoccupati avviene attraverso criteri trasparenti. Anche così si concretizza lo svilimento delle risorse umane e lo svuotamento delle funzioni del servizio pubblico.