Cagliari, universitari in piazza per il diritto allo studio
Oggi gli studenti universitari sono scesi in piazza non soltanto per la mancata nomina del presidente del CDA, ma per parlare della situazione in cui versano le case dello studente.
Con l'andare degli anni il numero di posti alloggi è diminuito drasticamente a causa della chiusura di alcune strutture, quali la casa dello studente di Via Roma nel 2011, la cds di Via Montesanto nel 2012 e la Foresteria di via Sassari nel 2020. I posti sono diminuiti da 800 a 500 già in era pre-Covid. Le strutture chiuse sono ancora proprietà dell’ente ma versano in stato d’abbandono in quanto non sono state più riaperte al pubblico, nonostante i problemi fossero strutturali e richiedessero degli interventi di ristrutturazione e manutenzione.
Adesso la situazione è diventata sempre più drammatica arrivando ad avere soltanto 324 posti disponibili per l'alloggio contro le 850 domande accolte. Le persone rimaste senza posto sono state 526. Ad ottobre dovrebbe aprire il campus di viale la Playa ma soltanto con 240 posti che non fanno fronte al quasi migliaio di richiedenti del servizio abitativo.
Ci chiediamo se sia diventato un lusso avere diritto alla casa dello studente. Ci chiediamo per quanti anni ancora esisteranno gli idonei non beneficiari delle case, studenti e studentesse costretti ad accollarsi un affitto in una città come Cagliari o Sassari dove il costo della vita sta diventando sempre più alto, specie in questi ultimi tempi.
La Federazione del Sociale USB della Sardegna da sempre sensibile e coinvolta nelle tematica dei diritti sociali, sostiene appieno questa lotta.
Federazione del Sociale USB Sardegna
Cagliari 15/0/2022