Catania: riders rompono con la Cgil e aderiscono a SLANG USB
Nonostante JustEat, Takeaway.com, Express Italy abbiano firmato assieme a Cgil Cisl Uil un accordo che contiene alcuni elementi di avanzamento per i riders italiani, finalmente riconoscendo loro ciò che la giurisprudenza aveva già evidenziato a più riprese cioè il rapporto di lavoro subordinato ed il giusto CCNL Trasporto Merci e Logistica, si rende sempre più necessaria la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori rider per spezzare il silenzio attorno al loro lavoro e lottare contro precarietà e “caporalato digitale”.
La lotta non si esaurisce di certo qui: nell'accordo firmato da CGIL CISL UIL non viene messa in discussione la forma del lavoro intermittente, mantenendo di fatto forte il ricatto per chi alza la testa o, semplicemente, decide di rifiutare chiamate a consegne.
Rimangono poi tagliati fuori tutti quei riders che lavorano direttamente per il locale: il segreto di pulcinella, ma chi lavora nel settore sa che spesso il locale fa consegne tramite JustEat ma si appoggia a una "flotta" propria per la consegna, completamente in nero.
A Catania, dove la Cgil ha dato vita ad una sorta di deposito dove immagazzinare i propri iscritti riders, alcuni di questi lavoratori hanno deciso, dopo aver toccato per mano il ruolo capitolazionista della Cgil, di rompere con il sindacato confederale per aderire al Sindacato Lavoratori Nuova Generazione - SLANG della Federazione del Sociale USB di Catania.
Una scelta di lotta coraggiosa, per chiedere anche a Catania contratti a tempo indeterminato per tutte e tutti i riders, la turnazione fissa e la rottura con la forma dell’intermittenza, per l’istituzione di un salario minimo a 9 euro lordi l’ora, per rompere con la precarietà e le paghe da fame, per il riconoscimento del CCNL della logistica contro l'accordo aziendale a ribasso fatto con i confederali.
SLANG CATANIA - Federazione del Sociale USB