Contratti - Tasse - TFR : è Sciopero generale

Roma -

Venerdì 3 dicembre manifestazioni a Napoli e Milano

 

 

Con le ultime decisioni del Governo Berlusconi l’attacco ai lavoratori pubblici è diventato, se possibile, ancora più feroce e porta con sé l’attacco diretto alla Pubblica Amministrazione con il tentativo più che palese di distruggerla.

· L’imbroglio delle aliquote fiscali : ai lavoratori pubblici verrà concesso un risparmio medio che oscilla tra 15 e 25 euro.! Mentre risparmi consistenti- oltre 3400 euro – sono destinati ai redditi alti e non si tratta certo dei dipendenti pubblici;

· Blocco dei rinnovi contrattuali : con lo stanziamento economico previsto nella Legge Finanziaria, in discussione al Parlamento, i calcoli sono presto fatti: un piatto di lenticchie a fronte di una perdita del potere d’acquisto delle retribuzione del 19% in tre anni secondo il centro Studi Eurispes;

· Blocco totale del Turn over : fino al 2007 nessuna amministrazione potrà procedere ad assunzioni di alcun tipo con la conseguente cancellazione di 75.000 posti di lavoro, pesante aumento dei carichi di lavoro, dequalificazione dei servizi erogati e nessuna prospettiva di stabilizzazione delle centinaia di migliaia di lavoratori precari della pubblica amministrazione;

· Taglio di beni e servizi della P.A: per il 2005, 600 milioni di euro, per il 2006 il doppio, di tagli alle spese per il funzionamento delle pubbliche amministrazioni. Questi tagli comporteranno conseguenze dirette non solo sui dipendenti ma anche e soprattutto sui cittadini che si vedranno ridurre servizi e diritti.

· Aumento della tassazione indiretta strumento ancora più abietto per recuperare denaro che comporterà aumenti di tasse tutte le volte che aumentano le tariffe o la benzina ai quali si aggiungono gli aumenti dei diritti di concessione governativa e bolli ;

· Tassazione invariata per il TFS (Trattamento fine Servizio, la liquidazione) la modifica delle aliquote non viene estesa alla tassazione della liquidazione che rimarrà al 23%, una misura volta a favorire i Fondi di previdenza privata a danno della certezza del TFS.

La RdB P.I. ritiene perciò che sia necessaria ed urgente una forte risposta di lotta, ora prima che sia troppo tardi, e rilancia lo SCIOPERO GENERALE nonostante l’intervento liberticida ed illegittimo della Commissione di Garanzia (a garanzia di chi?) che ha intimato di tenere fuori dallo sciopero i lavoratori pubblici.

Una richiesta che respingiamo al mittente anche se dovesse comportare

sanzioni a carico dell’organizzazione sindacale

PER: SALARI EUROPEI

LAVORO STABILE E TUTELATO

SCUOLA SANITA’ E PREVIDENZAPUBBLICHE

Venerdì 3 dicembre manifestazioni a Napoli e Milano