CUB propone salari europei e detassazione di tutto il salario

Nazionale -

TAVOLO DI CONCERTAZIONE: DECONTRIBUZIONE DELLA PRODUTTIVITA’ E DETASSAZIONE DELLO STRAORDINARIO NON RISOLVONO IL GRAVE PROBLEMA SALARIALE

In merito alle proposte di estensione della decontribuzione sulla parte di salario legata alla produttività e alla detassazione dello straordinario, avanzate oggi dal Ministro del Lavoro Damiano nel corso del tavolo tra governo e parti sociali su lavoro, salario, produttivita' e contrattazione di secondo livello, svoltosi questa mattina a Palazzo Chigi, la CUB ha espresso le seguenti considerazioni:

“La produttività non ha che vedere nè con il premio di risultato né con la detassazione dello straordinario, ma con la dimensione delle imprese ed è collegata alla loro capacità di investire ed innovare”, ha dichiarato Walter Montagnoli, Coordinatore nazionale della CUB. “In Italia, infatti, la produttività delle aziende fino a 9 dipendenti è un terzo di quella delle aziende sopra i 250.  Inoltre nel nostro paese il problema del salario di secondo livello riguarda solo il 25% delle imprese, e rappresenta una quota minima del salario, che in base a dati forniti dallo stesso Ministero del Lavoro è pari a una media di 900 euro annui, dunque il 4% del salario”.

 



“In merito alla rimodulazione del prelievo fiscale sugli straordinari proposta dal Ministro -  ha proseguto Montagnoli - bisogna rilevare che, in questi anni e con l’attuale legislazione, lo straordinario è aumentato in maniera esponenziale perché i lavoratori hanno bisogno di soldi. Una detassazione avrebbe come risultato l’aumento delle ore di straordinario, che andrebbero così a costrare meno delle ore di lavoro ordinario,  determinando l’aumento del tasso di autosfruttamento dei lavoratori. Inoltre le proposte di eliminare ogni limite agli strordinari andrebbe ad incidere anche sulle future pensioni dei lavoratori, ormai regolate dal sistema contributivo”.

 



“Per la CUB il problema salariale non si risolve con un po’ di decontribuzione, ma aumentando la quota salariale attraverso dei rinnovi contrattuali commisurati a quelli degli altri paesi europei, e attraverso la detassazione di tutto il salario”, ha concluso Montagnoli.

 

Al tavolo di concertazione è emersa anche la questione della vertenza del Pubblico Impiego, in merito alla quale Emidia Papi per la CUB ha dichiarato: “E’ inammissibile che il governo perseveri nella politica degli aiuti alle imprese, detassando premi di produttività e straordinari, mentre intanto continua ad ignorare il sacrosanto diritto dei dipendenti pubblici al rinnovo dei propri contratti, scaduti ormai da 17 mesi”.

 

 


18 maggio 2007 - Prima

LAVORO: PER LA CUB DECONTRIBUZIONE E DETASSAZIONE NON RISOLVONO PROBLEMA SALARIO

(PRIMA) ROMA - "La produttività non ha che vedere nè con il premio di risultato né con la detassazione dello straordinario, ma con la dimensione delle imprese ed è collegata alla loro capacità di investire ed innovare", ha dichiarato Walter Montagnoli, Coordinatore nazionale della CUB, a seguito In merito delle proposte di estensione della decontribuzione sulla parte di salario legata alla produttività e alla detassazione dello straordinario, avanzate oggi dal Ministro del Lavoro Damiano nel corso del tavolo tra governo e parti sociali su lavoro, salario, produttivita' e contrattazione di secondo livello, svoltosi questa mattina a Palazzo Chigi."In Italia, infatti, la produttività delle aziende fino a 9 dipendenti è un terzo di quella delle aziende sopra i 250. Inoltre nel nostro paese il problema del salario di secondo livello riguarda solo il 25% delle imprese, e rappresenta una quota minima del salario, che in base a dati forniti dallo stesso Ministero del Lavoro è pari a una media di 900 euro annui, dunque il 4% del salario", ha continuato Montagnoli.
In merito alla rimodulazione del prelievo fiscale sugli straordinari proposta dal Ministro, ha fatto notare la CUB, bisogna rilevare che, in questi anni e con l’attuale legislazione, lo straordinario è aumentato in maniera esponenziale perché i lavoratori hanno bisogno di soldi.
"Una detassazione – prosegue Montagnoli - avrebbe come risultato l’aumento delle ore di straordinario, che andrebbero così a costrare meno delle ore di lavoro ordinario, determinando l’aumento del tasso di autosfruttamento dei lavoratori. Inoltre le proposte di eliminare ogni limite agli strordinari andrebbe ad incidere anche sulle future pensioni dei lavoratori, ormai regolate dal sistema contributivo". "Per la CUB il problema salariale non si risolve con un po’ di decontribuzione, ma aumentando la quota salariale attraverso dei rinnovi contrattuali commisurati a quelli degli altri paesi europei, e attraverso la detassazione di tutto il salario", ha concluso Montagnoli.