Della serie: storie ordinarie di follia amministrativa!

Firenze -

Mentre mancano 1.646.000 Euro per la produttività del 2004 per i dipendenti... l’Amministrazione aumenta di 13.720 Euro l’anno lo stipendio di un giornalista…

Prima storia
Giovedì 24 marzo: incontro fra l’Amministrazione Comunale e la Rappresentanza Sindacale Unitaria, in detto incontro l’A.C. illustra i conti relativi alla costituzione del fondo per l’anno 2004, dall’esposizione e dal materiale fornito risulta evidente che per la produttività collettiva per l’anno 2004 mancheranno 1.646.000 Euro, cioè, semplificando se un lavoratore lo scorso hanno ha riscosso di produttività 1.000 Euro, questo anno nella busta paga ne troverà circa 640. Le ragioni dell’abbattimento sono chiare e sono da ricondursi sia al fatto che l’indennità di comparto istituita con l’ultimo contratto ce la dobbiamo autofinanziare (come del resto avevamo già denunciato), sia dal fatto che l’Amministrazione ad oggi non ha messo a disposizione alcuna risorsa aggiuntiva.

Seconda storia
Mercoledì 23 Marzo: con DD 2724 l’Amministrazione dispone per un giornalista il passaggio dalla cat. D1 alla cat. D3 e l’incremento dell’indennità omnicomprensiva da 5.620 Euro a 16.500 Euro, con un aumento complessivo annuo fra retribuzione tabellare ed indennità di Euro 13.720.
Le motivazioni che hanno prodotto la modifica dell’inquadramento del Giornalista e l’adeguamento della indennità omnicomprensiva sono le "più nobili": unificare il suo trattamento economico a quello degli altri colleghi giornalisti che operano all’interno del Comune di Firenze, come dire: "a parità di lavoro parità di salario".

La sintesi è sempre la stessa, per le cose e le persone che interessano, l’Amministrazione trova sempre e comunque le risorse necessarie.
Lo sappiamo bene che il ruolo di un giornalista, per una Amministrazione che ha così a cuore il problema dell’immagine, sia di grande rilievo e sicuramente più importante del ruolo rivestito da chi si cura dell’assistenza all’infanzia o dell’assistenza agli anziani oppure di coloro che rilasciano certificati, istruiscono atti, vigilano sul traffico o fanno altri cento oscuri "mestieri". Ma anche l’immagine, cari amministratori, a lungo andare si deteriora se non viene supportata da fatti concreti, cioè da servizi e procedure che siano utili alla comunità.
I cittadini, il Sindaco negli occhi lo hanno già guardato ed ora pretendono i fatti, così come i dipendenti comunali, che non accetteranno una ulteriore decurtazione delle loro già povere retribuzioni!

Firenze, 29 marzo 2005