DIRITTO DI CRONACA - RSU, la lista CGIL è illegittima

Firenze -

Ancora una volta, oggi, si è misurato con mano come regole, norme e leggi non valgono per tutti, ma c’è qualcuno che conta sempre di più e che non intende soggiacere neppure alle norme volute e sottoscritte.
L’antefatto:
Alle elezioni per il rinnovo delle RSU partecipano le liste delle OO.SS. sottoscritte da almeno l’1% dei dipendenti in servizio, per il Comune di Firenze tale limite è fissato in 52 firme valide. Il lavoratore che sottoscrive una lista non può sottoscriverne un’altra pena l’annullamento di entrambe le sottoscrizioni.
La Commissione Elettorale, composta da un rappresentante per ogni organizzazione sindacale fra gli altri compiti ha quello di verificare numero e correttezza di tali firme.
Tutte le liste sindacali sono state presentate entro l’ultimo giorno utile per tale adempimento. La CGIL aziendale ha presentato la lista con il numero più basso di sottoscrizioni fra tutte le liste, 57. Al vaglio della Commissione Elettorale sei di queste sono risultate nulle per aver sottoscritto altre liste.
In base all’Accordo Collettivo Quadro per la costituzione delle rappresentanze sindacali unitarie per il personale dei comparti delle pubbliche amministrazioni e per la definizione del relativo regolamento elettorale del 1998, la lista CGIL non avrebbe raggiunto il quorum minimo di firme e quindi non avrebbe dovuto essere ammessa alle elezioni.
La Commissione Elettorale avrebbe dovuto, con rammarico, prenderne atto ed essere conseguente. Così non è stato, si è messo in moto un campionario di pressioni, intimidazioni, consorterie che ha portato addirittura a "ridefinire" il regolamento prevedendo che le firme per accettazione della candidatura erano da considerarsi cumulabili a quelle per la presentazione delle liste.
Una forzatura talmente grossolana da non meritare ulteriori commenti. In data odierna la Commissione Elettorale ha votato a maggioranza la validazione della lista CGIL.
RdB ritiene che questa vicenda dai tratti grotteschi (la gioiosa macchina da guerra della CGIL che non riesce a raccogliere un numero di firme sufficienti per presentare una lista è più un pezzo di cabaret che altro) riveli un insieme di incapacità organizzativa e di arroganza senza limiti che forse spiega meglio di molte altre parole la gestione del potere nel Comune di Firenze.
RdB ha fatto quanto era in suo potere per preservare la legittimità delle decisioni della Commissione Elettorale, non riuscendovi, non per escludere una concorrente dalla competizione elettorale (preferiamo vincere o perdere sui contenuti) ma perché la cultura delle regole e dei diritti, di cui molti si gonfiano la bocca, è una pratica difficile, dura ma necessaria.

Firenze, 22 ottobre 2004