e continuano a chiamarla... trasparenza nella P.A.

Bari -

La storia che vi raccontiamo ha come  protagonista l’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia e, come tema, la richiesta di accesso alla documentazione amministrativa avanzata da un dipendente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Bari.

Costui, a seguito della pubblicazione della graduatoria definitiva per l’attribuzione delle posizioni super formulata dalla Direzione Regionale di Bari, ritenendo viziata da illegittimità la procedura di valutazione  e quindi lesi i suoi diritti, presentava istanza per ottenere copia dei moduli- domanda ( riportanti i titoli autocertificati e valutati ) di quanti lo precedevano in graduatoria, e ciò al fine di acquisire elementi conoscitivi utili ad impugnarne, se del caso, le risultanze. 

Ecco la risposta ricevuta “…..spiace comunicare che la richiesta della S.V. non può trovare accoglimento….in quanto insufficienti le motivazioni comprovanti un interesse diretto, concreto ed attuale….. tenuto anche delle opposizioni presentate dai concorrenti controinteressati…..”

Davvero grottesco e sconcertante……a dire dell’Ufficio di Bari, chi è parte costitutiva di una procedura concorsuale sarebbe sprovvisto di interesse attuale e concreto e per di più un diritto pieno ed assoluto qual è quello di accesso sarebbe persino condizionato dal placet degli altri concorrenti.

Insomma, una perifrasi rabberciata ed inconcludente, gettata li, arrampicandosi sugli specchi. 

Non crediamo che occorrano ulteriori commenti per definire quanto si commenta già da sé.

Meglio – crediamo – avrebbe fatto la Direzione Regionale di Bari a scrivere più semplicemente

“… non te li diamo!!!…”,

 non fosse altro per non offendere le intelligenze altrui.

 Trasparenza…..buona amministrazione…. Pubblicità…  questione morale……

Fiumi di parole e tanta vacua retorica……

Sono trascorsi quasi vent’anni della legge……..siamo stati bombardati sino allo stremo con corsi di formazione sulla 241……..sono stati spesi e continuano ad essere spesi patrimoni dello Stato per istruire e far capire le “filosofie del nuovo che avanza” …….e tutto questo per arrivare poi a questa conclusione:

 egregio signore, Lei non ha il  diritto di accesso…”

Delle due, l’una: o noi non abbiamo capito nulla, ma proprio nulla,  di quanto ci è stato insegnato dalla dottrina sulla questione trasparenza nella pubblica amministrazione…….oppure, più verosimilmente, qualcosa non quadra…..

A breve vi racconteremo la seconda puntata della storiella……. per riderci su!!!

Il Coordinamento Nazionale RdB/CUB Istruzione


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