Emergenza Covid-19, Asia USB scrive al governo: urgente sospendere il pagamento di affitti e utenze
Asia USB, i Movimenti per il Diritto all’Abitare e Noi Restiamo hanno sollecitato per iscritto il governo all’emanazione di un provvedimento urgente di sospensione del pagamento degli affitti e delle utenze per le famiglie, gli studenti e i lavoratori precari fuorisede.
In una lettera al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e alla ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli, si chiede che il provvedimento riguardi tutta la durata dell'emergenza coronavirus e si trasformi poi in misure legislative in grado di far fronte alla potenziale grave situazione che toccherà milioni di persone nel nostro paese, vista la perdita di reddito totale o parziale per moltissimi cittadini, impossibilitati a pagare le rate d'affitto e i costi delle utenze nei mesi a venire.
I provvedimenti presi finora non prevedono infatti nessuna iniziativa per il diritto all'abitare e sono assolutamente insufficienti per far fronte alle difficoltà economiche che molti sono e saranno prevedibilmente costretti ad affrontare anche a emergenza finita, in particolare modo le famiglie a basso reddito, i lavoratori precari, gli studenti e i lavoratori fuori sede.
Inoltre non è prevista una rimodulazione o un blocco del pagamento dei canoni d’affitto delle abitazioni, mentre la legge 431/98 che regola i contratti di locazione ad uso abitativo prevede che l'inquilino inadempiente al pagamento di due mensilità sia soggetto allo sfratto per morosità.
In sintesi:
- Blocco degli affitti, del pagamento delle utenze e soluzioni abitative per tutti;
- Reddito di emergenza incondizionato per tutti coloro che hanno perso reddito o sono senza lavoro, il quale preveda un’integrazione specifica a sostegno delle spese per l’abitazione che
- possa comprendere anche chi, per necessità, si è rivolto al mercato nero dei posti letto;
- Un provvedimento specifico che impedisca di intimare sfratti per le morosità accumulate durante l'emergenza sanitaria;
I fondi per il sostegno all’affitto non possono essere gli strumenti per affrontare la questione del caro affitti, neanche in condizioni normali, riteniamo che gli interventi necessari debbano avere carattere nazionale e debbano soprattutto avere la forma dell’integrazione al reddito dei nuclei familiari; non debbano essere sicuramente un sostegno economico erogato direttamente ai proprietari di casa influendo in maniera negativa su quello che sarebbe il livello fisiologico dei canoni. Per queste finalità vanno utilizzati anche i Fondi Regionali di sostegno all’affitto. Lo strumento della “Morosità Incolpevole” non è poi adatto ad affrontare la situazione d’emergenza anche per il solo fatto che interviene su morosità già conclamate a sfratto già intimato.
Rimane il punto sulla necessità di avere misure generali, a carattere nazionale, che impegnino i fondi necessari e impediscano alle regioni di attuare criteri diversi, escludendo intere categorie di abitanti come troppo spesso accade, o erogando i fondi direttamente alle proprietà immobiliari. A tale proposito ci parrebbe piuttosto opportuna una misura, che non tocca certo a noi proporre, a tutela di quei piccoli proprietari che hanno come unico reddito quello derivante dall’abitazione locata, cioè sostenere questi provvedimenti anche prevedendo una tassazione specifica del patrimonio tenuto sfitto e delle grandi proprietà immobiliari.
Finita l’emergenza si chiede:
- abrogazione della 431/98 per fermare il libero mercato degli alloggi, introducendo un canone equo per gli alloggi di civile abitazione;
- un piano di incremento e miglioramento dell’edilizia residenziale pubblica
- tassare con aliquote specifiche le forme di locazione inferiori ai 30 giorni(B&B), maggiorate rispetto a quelle previste per le locazioni di durata superiore e destinare le risorse all’incremento dell’offerta abitativa pubblica.
Roma 2 aprile 2020
ASIA-USB
organizzazione giovanile Noi Restiamo
Movimenti per Diritto all’Abitare