ESPROPRIO DEGLI UFFICI DEGLI ENTI PREVIDENZIALI: RIPRENDE LA MOBILITAZIONE!

Roma -

Il prossimo 22/6, presso il TAR del Lazio, inizierà l’esame dei ricorsi proposti dalla RdB-CUB e dai CIV di INPS, INAIL ed INPDAP contro la cessione forzosa al FIP (Fondo di investimento immobiliare del Ministero dell’Economia e delle Finanze) degli stabili adibiti ad uffici degli Enti previdenziali.

Contro questo luminoso esempio di "finanza creativa", reso possibile da un decreto governativo emanato in pieno periodo natalizio, e grazie al quale gli Enti sono oggi costretti a pagare un affitto salato per utilizzare gli stessi stabili che prima erano di loro proprietà, la RdB-CUB ha adottato numerose iniziative di protesta di carattere sindacale (assemblee, sit-in, dibattiti, manifestazioni, presidi, ecc.) fino a giungere alla presentazione del ricorso al TAR.

In occasione dell’avvio dell’esame del ricorso da parte del TAR del Lazio risulta estremamente importante che i lavoratori, gli assicurati ed i pensionati (gravemente danneggiati dal provvedimento governativo) tornino ad esprimere con forza il loro dissenso, rilanciando la mobilitazione.

E’ per questo che la RdB-CUB indice per mercoledì 22/6 una giornata nazionale di mobilitazione contro la cessione degli uffici degli Enti previdenziali che consisterà nello svolgimento a Roma di una manifestazione di protesta sotto gli uffici del Tar del Lazio (via Flaminia n. 189, altezza incrocio con viale delle Belle Arti) e nell’effettuazione in tutte le sedi periferiche di INPS INAIL ed INPDAP di iniziative di protesta che coinvolgano gli utenti.

La posta in gioco, come abbiamo più volte avuto occasione di evidenziare, non è solo l’autonomia gestionale e l’equilibrio finanziario dei vari Enti (messi sicuramente a dura prova da questi scellerati provvedimenti) ma la stessa loro esistenza e la più generale difesa dello stato sociale, dal momento che quel patrimonio immobiliare che oggi si regala ai privati è stato a suo tempo acquistato con i contributi dei lavoratori.

La RdB-CUB fa pertanto appello a tutte le proprie strutture, a tutti gli eletti RSU, e a tutti i lavoratori affinché il 22 giugno da tutta Italia si levi con forza la protesta contro chi, con la ridicola scusa di razionalizzare (?) la Pubblica Amministrazione, persegue invece l’intento opposto di saccheggiare le risorse degli Enti e smantellare quel poco che rimane dello stato sociale.

Roma, 17 giugno 2005


testo del volantino che verrà distribuito il 22/6

A TUTTI I CITTADINI

Oggi, mercoledì 22 giugno 2005, il TAR del Lazio esamina i ricorsi proposti dalla RdB-CUB e dai componenti dei Consigli di Indirizzo e Vigilanza (CIV) di INPS INAIL ed INPDAP, contro la cessione forzosa degli uffici dei tre Enti previdenziali ad un Fondo di investimento immobiliare (FIP) del Ministero dell’Economia, incaricato di curarne la vendita.

In questo modo il Governo si appropria sottocosto del patrimonio immobiliare degli Enti previdenziali, acquistato negli anni con i contributi dei lavoratori assicurati e delle imprese, costringendo addirittura gli Enti a sborsare affitti salati (che graveranno di riflesso nuovamente sui contribuenti) per poter continuare ad utilizzare quegli stessi uffici loro sottratti, con l’intenzione speculativa di rivenderli ai privati a prezzi ben più alti di quelli arbitrariamente ed unilateralmente definiti per la cessione al FIP.

Un ennesimo esempio di quella "finanza creativa" che sta portando il Paese alla bancarotta e che, nel caso specifico, oltre a ledere gravemente l’autonomia gestionale degli Enti (cui spetterebbero per legge le decisioni su investimenti e disinvestimenti immobiliari), mette seriamente a repentaglio la loro stessa esistenza, minandone gravemente l’equilibrio finanziario.

Contro questa vergognosa operazione, attuata in pieno periodo natalizio con quattro Decreti governativi, la RdB-CUB è ricorsa al TAR del Lazio, chiedendone l’annullamento sulla base della normativa vigente, che fa espresso divieto di vendere o cedere a Fondi di investimento immobiliare gli stabili di proprietà degli Enti previdenziali adibiti ad ufficio.

Nel tentativo di aggirare tale ricorso il Governo è addirittura arrivato ad inserire nel recente decreto sulla competitività un apposito comma che modifica a posteriori la normativa.

E’ per questo motivo, per impedire l’ulteriore saccheggio dei beni pubblici, per difendere l’autonomia degli Enti ed il loro ruolo sociale, per difendere il patrimonio collettivo e la previdenza pubblica, per difendere quel che rimane dello stato sociale, che oggi sotto il TAR del Lazio e negli uffici INPS, INAIL ed INPDAP di tutta Italia i lavoratori, i pensionati, gli assicurati e i cittadini protestano con forza nel tentativo meritorio e legittimo di bloccare un’operazione che va totalmente a loro danno e che rischia di avere ripercussioni drammatiche nel Paese.

ESPROPRIARE GLI IMMOBILI DEGLI ENTI PREVIDENZIALI (INPS, INAIL, INPDAP) SIGNIFICA ESPROPRIARE UN PATRIMONIO SOCIALE DI PROPRIETA’ DI TUTTI NOI!
DIFENDIAMOLO INSIEME!

RdB-CUB Pubblico Impiego - SETTORE PARASTATO

Roma, 22 giugno 2005