Insediamento del Prefetto Morcone

Roma -

Il Neo Capo Dipartimento incontra

le organizzazioni sindacali del Corpo nazionale

 

 

 

 

 

Lavoratori,

dopo la recente nomina del Prefetto Mario Morcone a capo dipartimento dei vigili del fuoco, soccorso pubblico e della difesa civile, in data 11 novembre 2001 presso il Ministero dell’interno, si è svolto il primo incontro interlocutorio con tutti i rappresentanti del personale.

Il tema centrale dell’incontro è stata la collocazione attuale del Corpo nazionale infatti, da quanto è emerso, al contrario dei primi trionfalismi di Cgil, Cisl e Uil e sindacati autonomi, tutti hanno avuto modo di porre problemi e dubbi, ricalcando quanto da tempo la RdB ha sollevato in più occasioni e incontri. E' emerso il problema del dualismo ripropostosi tra Dipartimento della Protezione civile e Corpo nazionale che viene collocato al di fuori dell'intera macchina di protezione civile. La scelta di aver nominato solo la parte prefettizia delle direzioni che compongono il dipartimento, evitando di nominare i dirigenti del Corpo nazionale è il sintomo manifesto della dipendenza e subalternità ai prefetti.

Dai vari interventi appare nuovamente che vi è un "accaparramento” di compiti e funzioni in termini di coordinamento in fase di gestione del soccorso, snaturando effettivamente il ruolo del Corpo nazionale, evitando di istituire una sola struttura che sul territorio nazionale sia di indirizzo e coordinamento delle attività di protezione civile.

La RdB ha ribadito che dopo questo primo incontro è necessario aprire un tavolo di confronto per discutere nel merito le diverse problematiche del Corpo nazionale, il ruolo e le competenze che gli si vuole dare, affinché non si attribuisca ai vigili del fuoco un ruolo di secondo piano, residuale nel campo della previsione, della prevenzione e della gestione delle attività di protezione civile. Abbiamo ribadito che non vorremmo come è successo per il passato che si verifichi una nuova svendita del patrimonio acquisito in termini di competenze e professionalità dal Corpo nazionale con una scarsa autonomia gestionale.

Nell’occasione sono state chieste corrette relazioni sindacali e non sporadici incontri solo su argomenti che intessano l’Amministrazione, inoltre sono stati ricordati al neo capo dipartimento che gli argomenti da trattare nel prossimo futuro saranno tantissimi: a partire dal potenziamento dell'organico, evitando conseguentemente di sostituire il personale professionista con personale che attiene al volontariato.

Inoltre abbiamo ricordato alcuni argomenti, quali contratto integrativo, specialisti, vestiario, mezzi, mobilità e il riconoscimento del lavoro particolarmente usurante per la categoria.

p. il Coordinamento nazionale

Antonio Jiritano