Ministero Trasporti in agitazione. Domani si replica la manifestazione davanti Ministero

Roma -

Prosegue la mobilitazione del personale del Ministero dei Trasporti (Motorizzazione Civile e Marina Mercantile) che anche domani manifesta a piazza della Croce Rossa sotto la sede del Ministro Alessandro Bianchi in concomitanza, con lo sciopero di due ore del Pubblico Impiego indetto per il giorno 20 dalla R.d.B.

 
Nella vertenza in corso sono in discussione,:

  1. lo scorporo dei due Ministeri scaturiti dalla divisone dell’ex Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti;
  2. la collocazione territoriale ed organizzativa delle strutture periferiche (Uffici Provinciali e Capitanerie di Porto che, oltretutto, rischiano, come previsto nelle Legge Finanziaria,  una diversa destinazione o, addirittura la chiusura, come per gli Uffici Motorizzazione);
  3. la mobilità del personale di molti servizi ora “divisi” tra i due Ministeri;
  4. la mancata riassegnazione da parte del M.E.F. di importanti somme di denaro anticipato dai lavoratori per svolgere le operazioni istituzionali;
  5. la mancata stabilizzazione dei precari del call-center della Motorizzazione.

Si sottolinea che il passaggio della parte operativa della struttura Motorizzazione Civile ad eventuali U.T.G. potrà essere il viatico per una ulteriore privatizzazione del servizio, ora reso capillarmente su tutto il territorio nazionale ed a prezzi “politici”.

La privatizzazione, oltre a danneggiare i lavoratori, causerà un aumento delle tariffe a profitto dei privati e allontanerà il servizio dai cittadini: va anche sottolineato che, proprio nel momento in cui si parla di passaggio di uffici dello Stato alle Prefetture (U.T.G.), proprio le Prefetture vengono drasticamente ridotte di numero.


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