Per la parata del 2 giugno a Roma l'Amministrazione forza la mano e distribuisce i gradi al personale... poi ci ripensa, è ancora presto !!!!

Roma -

Riportiamo la testimonianza di un collega che si è rifiutato di “militarizzarsi” in occasione della parata militare del 2 giugno

 

 

 

 

Testimonianza di un collega

 

Ancora non riesco a crederci di quanto è accaduto a Capannelle: si, io non riesco a chiamarla in modo diverso.

Sono un nostalgico dei bei tempi andati, di quando le Scuole Centrali Antincendio erano il fiore all’occhiello del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, di quando si addestravano i pompieri in modo fisico e pratico, trasmettendo quei valori non identificabili con un aggettivo ma che nascevano e si sviluppavano nello spirito durante i mesi di addestramento in quel luogo dove oggi celebrano il funerale del Corpo nazionale!

Di sicuro c’è lo zampino dei soliti compari, altrimenti non si spiega la presa di posizione di quel gruppo di colleghi, sottratti a compiti operativi di soccorso, per essere inquadrati ed intrufolati tra le forze armate per la sfilata del 2 giugno (qualcuno mi spieghi che c’entrano i pompieri in quel contesto).

Dunque a questi “colleghi” l’Amministrazione ha fatto indossare i gradi militari: i famosi binari per i CS e CR, o sarebbe meglio dire i “marescialli” ed i baffi per i vigili, o meglio “appuntati. Fin qui tutto avviene in coerenza con coloro che intendono traghettare nel i vigili del fuoco nel comparto sicurezza.

La cosa che mi lascia perplesso, anche se in questi anni di battaglia ne abbiamo viste di tutti i colori, è la protesta veemente, a dir poco rabbiosa, dei “colleghi” che si fregiavano dei gradi militari, allorché il Capo dipartimento gli ha comunicato che dovevano restituirli in seguito alle proteste delle organizzazioni sindacali, in prima linea la RdB-Cub.

La reazione è sfociata come meglio non poteva prevedere l’occulta regia dei compari, con la minaccia di consegnare in blocco le tessere a Mario, che non è quello del grande fratello…e allora… e allora…come dicono quelli di Striscia la Notizia.

Per chi lottiamo? Per chi siamo in trincea da circa 18 anni? Sono questi gli atteggiamenti che ti provocano uno sconforto totale. Si fanno fare di tutto, di più restando indifferenti nonostante i nostri inviti quotidiani alla protesta sui temi importanti che nel corso di questi ultimi anni hanno dato un duro colpo alla categoria e poi come i bambini a cui viene tolto il giocattolo………………..piangono.

Salerno, Maggio 2004 Un collega

La RdB-Cub da anni denuncia la volontà dell’Amministrazione di svendere l’identità dei lavoratori vigili del fuoco.

La RdB-Cub continua e continuerà a lottare contro la militarizzazione dei Vigili del Fuoco che devono rimanere al servizio della collettività

21 Maggio Sciopero Generale del Pubblico Impiego

Manifestazione nazionale a Roma ore 9.30 P.zza Indipendenza