PRECARI CRI: RISULTATI SOLO PARZIALI

Nazionale -

Grazie alle ultime iniziative unitarie di piazza, pare che qualcosa inizi finalmente a muoversi.

I numerosi incontri svoltisi al Ministero della Funzione Pubblica e a quello dell’Economia tra l’Amministrazione CRI ed i funzionari dei Ministeri vigilanti avrebbero portato all’impegno del Governo di inserire nell’art. 57 della Finanziaria un emendamento, ricalcato esattamente da quello dell’anno scorso (art. 5 del D.L. 4 del 10/1/2006, convertito in legge il 28/2), che darebbe la possibilità alla CRI di prorogare i contratti a tempo determinato per tutto il 2007.

Questa decisione, confermando quanto sostenuto dalla RdB circa il fatto che la Finanziaria 2007, nella stesura originale, non avrebbe risolto i problemi dei precari CRI, rappresenta però, per vari motivi, un risultato solo parziale e certamente non definitivo.

· Innanzitutto la proroga non sarebbe garantita ma a discrezione dell’Amministrazione: rimarrebbero così a rischio i molti precari impegnati sulle convenzioni che, qualora non venissero rinnovate, rischierebbero seriamente di perdere il posto di lavoro.

· In secondo luogo i lavoratori precari CRI si trovano ancora, ad un anno di distanza dalla tenda di piazza Venezia, dopo tante belle parole e tante promesse, in attesa dell’ennesima proroga, mentre nulla è stato fatto in concreto per la loro stabilizzazione.

· Rimangono infine e soprattutto parecchi dubbi, considerata la recente decisione del Consiglio dei Ministri di porre la fiducia sulla Finanziaria, che la proroga per i precari CRI riesca ad essere effettivamente inserita nel maxi-emendamento che dovrebbe andare in votazione già domani 18/11.

La RdB-CRI ritiene pertanto

1. che sia indispensabile mantenere la massima vigilanza ed essere pronti a nuove iniziative nel caso deprecabile che la ristrettezza dei tempi impedisse l’inserimento della proroga nel maxi-emendamento;

2. che sia necessario riprendere al più presto il confronto con l’Amministrazione per avere la garanzia che la proroga venga concessa a tutti i lavoratori (anche in caso di mancato rinnovo delle convenzioni) e per avviare da subito un programma di stabilizzazione da attuare nel 2007;

3. che sia urgente ed importante intervenire presso il Ministero dell’Interno per rilanciare la proposta di rinnovo automatico delle convenzioni in attesa che il Governo attribuisca alla Croce Rossa le deleghe operative a livello nazionale.

Interesserà sapere che dagli incontri tra Amministrazione CRI e Ministeri vigilanti è emerso anche l’impegno del Governo ad inserire nella Finanziaria un secondo emendamento che darebbe la possibilità alla Croce Rossa di assumere (in deroga al blocco) ben 20 Dirigenti (10 dall’esterno e 10 all’interno), a dimostrazione che la nostra Amministrazione quando decide di spendersi riesce ad ottenere i risultati sperati.

Evidentemente per la stabilizzazione dei precari non valeva la pena di spendersi…???