PROGRAMMAZIONE ATTIVITA' DIDATTICA 2007

Milano -

LA FORMAZIONE COME UNA GARA AD OSTACOLI

L'RdB\CUB VV.F. di Milano scrive all'ing. D.Pellicano

 

 

In riferimento ai documenti emessi da questa OS (lettera al comando 17/01/06 e comunicato n°31 del 16/06/06) inerenti alle problematiche ed alle conseguenze relative all’attività didattica, si chiede la programmazione per l’anno 2007 dato che anche per l’anno in corso, nonostante l’avvicendamento dei responsabili di questo settore, non ci sono stati quei miglioramenti che tutti auspicavano.

Anzi, la mancanza di coordinamento e di una vera programmazione, la si evince soprattutto in queste ultime settimane. Infatti causa una sorta di concorrenza tra tutti i responsabili dei settori, che emanano corsi di formazione a getto continuo, sta generando GRAVI ripercussioni sul sistema operativo.

 

La RdB segnala la mancata attuazione di quanto previsto nell’OdG 37 del 11/02/2003, riferite soprattutto alla semplificazione delle norme riguardanti competenze e responsabilità degli uffici coinvolti (UGP e Didattica), nonchè dei responsabili dei settori interessati.

In particolare per quanto riguarda i Direttori, per cui la stessa Amministrazione Centrale riconosce congrui incentivi economici legati alle loro responsabilità, definendoli figure chiave nell’organizzazione dei corsi, ed un maggior coinvolgimento dei docenti i quali, inseriti nel sistema di soccorso, svolgono anch’essi un ruolo determinante.

 

Pertanto la RdB, qualora il Comando non apporti immediate modifiche alle attuali norme o ne istituisca delle nuove finalizzate a porre correttivi all’organizzazione, si vedrà costretta ad aprire una vertenza con eventuale stato di agitazione, denunciando presso le sedi competenti tutti gli effetti negativi per le squadre operative e la cittadinanza, dovuti alla distrazione di personale docente e discente dal servizio di soccorso.

 

Ricordiamo che i rappresentati della RdB, nell’incontro presso il comando nel 2005 con l’ex Capo Dipartimento esposero già le suddette problematiche del settore, soffermandosi sull’esiguo numero degli istruttori e l’importo degli incentivi al personale docente, nello specifico, la formazione del personale volontario che veniva ripagata con il solo recupero ore (è noto che nessun commerciante o negoziante accetta il pagamento della merce con ore di recupero al posto dei quattrini!). Rispetto a quest’ultimo problema, abbiamo visto che dopo il nostro intervento ed una formale richiesta del Comando, sono state accreditate un congruo numero di ore straordinarie per la formazione.

Più recentemente nell’incontro col nuovo Capo Dipartimento, sempre i rappresentanti RdB, hanno evidenziato l’incongruenza della formazione del personale volontario, il quale acquisisce le stesse prerogative di un permanente, con sole 120 ore di corso.

In ambedue gli incontri abbiamo esposto le problematiche degli istruttori patenti terrestri , il 14/11/06 abbiamo ricevuto la nota del comando n°52243 in cui viene richiesta l’istituzione di corso ad hoc per tali figure, vista la loro importanza nel sopperire alle devastanti mobilità nazionali, associate alle gravi carenze del Dipartimento Centrale alla Formazione.

 

È risaputo infatti l’invio presso i comandi di prima assegnazione, di personale senza le abilitazioni alla guida di mezzi pesanti necessarie per il soccorso alla popolazione.

Anche in questo caso è stata più volte ribadita la necessità che la formazione degli istruttori debba avvenire presso le Regioni e coordinata dalle DIREZIONI, magari utilizzando nelle commissioni sia per la selezione che nel esame conclusivo, personale delegato dal Dipartimento Centrale alla Formazione.

Tale sistema ridurrebbe i tempi e le difficoltà a cui andremo incontro soprattutto con i prossimi pensionamenti, inoltre il personale sarebbe maggiormente invogliato a partecipare ai corsi ed inoltre si ridurrebbero i costi.

 

Essendo presente all’ultimo incontro anche il Direttore Regionale della Lombardia e riscontrando che tali problematiche esistono in tutti i comandi della regione e nonostante tali problemi che fecero inserire nella programmazione didattica regionale per il 2007 un corso per istruttori patenti terrestri, allo stato attuale non risultano atti formali della Direzione verso L’amministrazione centrale.

Questa OS ritiene fondamentale una continua formazione ed abilitazione del personale, anche per evitare che le problematiche sopraesposte alla lunga agevolino la sostituzione del personale permanente con quello volontario.

In tal senso è significativa ed al contempo allarmante, la nota informativa n°15229 del 14/7/06 ai Comandi Provinciali da parte della Direzione Regionale Lombardia, dell’esistenza di procedure con cui il personale volontario, previa autorizzazione della Direzione stessa, può essere abilitato alla guida di mezzi pesanti con formatori VF volontari, by-passando la formazione presso i poli didattici dei Comandi, mentre per il personale permanente è previsto un minimo di 2 e/o 3 settimane di corso.

 

Allegati al presente 3 doc.