Rassegna Stampa Gazzetta del Sud

Reggio Calabria -

20 dicembre 2006

Locri: proposta di stabilizzazione

Assemblea dei precari “assunti davvero”.

Antonio Condò

 

Una bozza di proposta di legge sulla stabilizzazione dei precari da presentare, perché la trasferiscano nelle opportune sedi, a quanti – prefetto e consiglieri regionali in primis – hanno il potere istituzionale per seguirne l’iter. E’ stata presentata a Locri a “Palazzo Nieddu Del Rio”, durante un’assemblea regionale, tenuta nell’ambito della campagna nazionale “assunti davvero”, organizzata dalle RdB-Cub, del “Comitato per la difesa dei diritti dei Lsu Lpu della locride” e dall’assessorato al ramo del Comune ospitante.

I lavori sono stati aperti da Antonio Trifoli, rappresentante del Comitato e membro della Commissione nazionale Anci per le politiche giovanili, il quale ha ribadito come “i lavoratori Lsu-Lpu garantiscano ai comuni i servizi essenziali per i cittadini”. Durante l’assemblea sono stati esaminati tutti gli aspetti della situazione vissuta dai precari su cui incombe la minaccia della perdita del lavoro. Stigmatizzato, pure che, “malgrado le promesse elettorali, anche questo Governo, nella legge finanziaria in discussione, ha trascurato il mondo del precariato; positivo l’operato del sen. Cesare Salvi che ha presentato un emendamento: negativa l’assenza dall’assemblea dei sindaci della locride”.

Nel dibattimento sono intervenuti, tra gli altri, l’assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Locri, Giovanni  Calabrese; il sindaco di Cittannova, Fratesco Morano; il vice sindaco di Staiti, Antonino Cristiano; la responsabile nazionale dei precari RdB-Cub, Carmela Bovino. La bozza di proposta prevede che i lavoratori precari (Lsu-Lpu, Co.Co.Co., contratti a progetto, interinali, c.f.l. (contratti formazione lavoro),  a tempo determinato, cantieristi, esternalizzati) che lavorano nella Regione e negli Enti ad essa collegati, siano stabilizzati entro il 2007-2009; che le attuali convenzioni con i lavoratori rimangano comunque in piedi fino al 2008; che le procedure per l’assunzione siano snelle, con prove di idoneità pratica e tengano conto dell’anzianità di iscrizione ai collocamento e dell’intero servizio svolto, che i benefici pensionistici siano pagati in modo retroattivo fino a un massimo di 5 anni”.