RdB-CUB Pubblico Impiego: "Precariato. Il 2 marzo all'assemblea nazionale i lavoratori precari risponderanno all'arroganza del Governo"

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"Il Governo continua a scegliersi gli interlocutori che ritiene più comodi," ha dichiarato Cristiano Fiorentini della Direzione nazionale – "così dopo la firma del Memorandum discusso unicamente a CGIL CISL e UIL, da ieri è stato aperto il tavolo sul precariato nel Pubblico Impiego sempre con i soliti attori, infischiandosene delle leggi sulla rappresentanza, sbandierate solo quando risultano utili ad escludere coloro ritenuti scomodi".


"Evidentemente in un momento di difficoltà il Governo ritiene di dover discutere solo con chi garantisce di non disturbare il manovratore e non con chi i precari li rappresenta veramente e ne ha dato ampia dimostrazione con la manifestazione del 6 ottobre a Roma quando sono scesi in piazza insieme a RdB/CUB oltre trentacinquemila lavoratori precari."


Prosegue "A farne le spese saranno ancora una volta i lavoratori precari già ampiamente presi in giro prima dalla finanziaria, con strumenti e risorse a dir poco insufficienti, e poi dal memorandum che non fa altro che confermare quanto previsto dalla finanziaria."


Conclude Fiorentini "Non credano Governo e sindacati di poter continuare con questa pantomima, perché i precari ormai hanno ben capito quale è il gioco del quale sono vittime e hanno scelto da che parte stare. Lo dimostreranno venerdì 2 marzo a Roma nell’assemblea nazionale dei precari del Pubblico Impiego nella quale decideranno le iniziative da adottare per costringere il Governo ad aprire un confronto vero con le OO.SS. per dare risposte concrete e complessive al problema della precarietà."