SCIOPERO 20 OTTOBRE: ALTISSIMA L'ADESIONE DEI LAVORATORI PUBBLICI

Milano -

Altissima l’adesione in tutti i comparti del Pubblico Impiego al primo sciopero nazionale indetto dalle RdB-CUB PI contro la Legge Finanziaria. I lavoratori pubblici hanno dimostrato nei fatti la loro opposizione ad una politica che, in continuità col governo Berlusconi, vorrebbe completare l’opera di smantellamento dello Stato Sociale e dei servizi pubblici.

Dipendenti dei Ministeri e Vigili del Fuoco, del Fisco e della Sanità (con l’eccezione di Roma, dove lo sciopero è stato revocato causa il tragico incidente alla metropolitana), degli Enti locali e del Parastato, degli Enti di Ricerca e dell’Università, hanno manifestato e si sono riuniti in assemblea nelle piazze e nei luoghi di lavoro di tutta Italia.

A Roma la manifestazione si è svolta davanti al Ministero della Funzione Pubblica (per conoscere tutte le iniziative di mobilitazione consultare il sito www.rdbcub.it).

Nelle assemblee i lavoratori hanno dato voce al tradimento delle aspettative riposte nel governo di centro-sinistra, che con questa Finanziaria dispone la chiusura di centinaia di uffici provinciali con riduzione delle dotazioni organiche, la conferma del blocco del turn-over per tutto il 2007, una ridicola stabilizzazione dei precari, e non lesina pesanti interventi anche in materia di sanità, previdenza, fisco e scippo del TFR.

I lavoratori pubblici hanno detto con forza che "non ci stanno" a venire sviliti ed etichettati come "fannulloni", e non intendono più accettare contrapposizioni alimentate ad arte con gli utenti, destinatari dei servizi che i pubblici dipendenti intendono difendere e continuare ad erogare con qualità e senza precarietà. Proprio a segnare il rafforzamento di un percorso di alleanza fra cittadini/utenti e dipendenti pubblici, presso le sedi RdB-CUB si avvieranno dalla fine del mese gli "Sportelli aperti" a difesa dei diritti degli utenti sperimentati nella giornata odierna, dove i cittadini potranno segnalare i disservizi della Pubblica Amministrazione conseguenti alle politiche dei tagli e riceveranno consulenza legale.

Come il 6 ottobre scorso, quando i precari della Pubblica Amministrazione hanno aderito in numero elevatissimo allo sciopero indetto dalle RdB-CUB manifestando a Roma in oltre 35.000, con questo sciopero i lavoratori pubblici hanno messo a nudo la crisi della rappresentanza confederale e la necessità – oggi più che mai - di un sindacalismo di base indipendente e conflittuale, marcando così un segno forte nel percorso che conduce allo sciopero generale del prossimo 17 novembre.

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