SE DIECIMILA VI SEMBRAN POCHI…

Nazionale -

Comunicato n. 9/09

 

Tanti sono i lavoratori dell’INPS che hanno partecipato il 10 febbraio alla consultazione della RdB sul contratto 2008-2009, andando a votare ai seggi allestiti nelle sedi o compilando la scheda telematica nei posti di lavoro dove non siamo presenti. Grande l’affluenza in direzione generale, dove 485 lavoratori hanno partecipato al voto e dove si è svolta un’affollata assemblea. I NO complessivamente hanno raggiunto il 94% dei voti espressi e sono stati dei no all’accordo del 23 dicembre, alla Legge 133 del 2008, alla riforma dei contratti definita il 22 gennaio scorso, al protocollo del 30 ottobre. Avevamo chiesto di fare del 10 febbraio una giornata di grande mobilitazione e così è stato, con una straordinaria partecipazione mai registrata nelle precedenti consultazioni della RdB. E purtroppo, per intoppi organizzativi, non siamo riusciti a raggiungere tutti i lavoratori.

 

Vogliamo ringraziare i 10.000 colleghi che hanno partecipato alla consultazione, ripagando lo sforzo organizzativo che abbiamo compiuto, ma soprattutto vogliamo ringraziare quei 600 che non la pensano come noi e che hanno votato SI, scegliendo il confronto democratico. Donne e uomini che non si sono fatti intimorire da una CISL che ha tentato in tutti i modi di far fallire la consultazione, trovando il pronto sostegno dell’amministrazione.

 

Per raccogliere i voti, infatti, abbiamo dovuto indire assemblee nelle sedi, perché ci è stato ricordato che, a termine di regolamento, i referendum vanno effettuati fuori dell’orario di lavoro; perché alla CISL non è stata posta la stessa eccezione riguardo l’annunciata raccolta di firme a sostegno del contratto? E’ legittimo dichiarare che questa amministrazione è asservita alla CISL e che non ci sono segnali di rottura con il passato?

 

…CI PENSA LA CISL!!!

 

In un comunicato stampa il segretario nazionale della CISL INPS ha dichiarato che il 57% dei dipendenti dell’Istituto ha firmato la petizione a sostegno del contratto sottoscritto da CISL e UIL il 23 dicembre scorso. Bravi! Sappiamo che hanno fatto firmare anche i dirigenti e non è il loro contratto.

 

La stessa CISL, fino a poco tempo fa, affermava che i sindacati concertativi rappresentavano più dell’80% del personale. Ne consegue che c’è stata una caduta di consensi e, se fossimo nei loro panni, non ne andremmo così fieri.

 

Ma al di là della guerra di cifre, perché la CISL non ha indetto insieme a noi ed alle altre organizzazioni sindacali la consultazione dei lavoratori sul contratto, o perché non ha dato indicazione agli iscritti di partecipare alle due consultazioni e di votare SI?

 

C’è una minoranza sempre più consistente di lavoratori che decide di recidere il cordone della subalternità ad un sindacato che si comporta da padre-padrone, scegliendo  consapevolmente di riappropriarsi del proprio destino, senza più deleghe in bianco. La UIL freme per tornare al tavolo della trattativa? BENE, MA SI COMINCI DALL’INCENTIVO 2009. Vogliamo sapere oggi se ci sono le risorse economiche per il salario accessorio dei lavoratori, altrimenti la produzione rallenterà e non accetteremo alcun processo di riorganizzazione. Ci impegniamo a far pesare al tavolo sindacale nazionale i diecimila voti della consultazione del 10 febbraio.