SENZA PUDORE

Roma -

L’altro ieri, in occasione delle celebrazioni per S. Valentino, i due innamorati - amministrazione e confederali - si sono regalati altri tre mesi d’amore in vergognose posizioni organizzative.

Con la firma dell’accordo del 14 Febbraio si è avuto un primo assaggio del valore del nuovo coordinatore RSU.

Interpretando in maniera autoritaria la funzione e il ruolo di garanzia che dovrebbe svolgere ha evitato di informare gli RSU eletti in RdB della convocazione dell’incontro, impedendo così la partecipazione di rappresentanti eletti dai lavoratori.

Ha inoltre trascurato di portare al tavolo di trattativa l’unica volontà espressa all’unanimità da tutta la RSU consistente nella chiusura di un accordo che stabilisca:

· una progressione orizzontale per tutti;

· una rivalutazione del 25% di tutte le indennità.

Nel merito dell’accordo riteniamo che la forte pressione esercitata dai lavoratori nei confronti delle organizzazioni sindacali concertative e nei confronti dell’amministrazione (con una pioggia di ricorsi) ha solo scalfito il monolitico comportamento di entrambe.

La proroga delle P.O. in scadenza fino al 31/5/2005 rappresentano un insulto alla concreta protesta di centinaia di lavoratori.

Il miraggio di una organica revisione dell’istituto contrattuale in occasione del rinnovo del Contratto Decentrato, diventa così la foglia di fico che nasconde la vergogna di un accordo di cui i lavoratori non hanno bisogno.

Crediamo che questo accordo vada respinto a entrambi i mittenti e sia invece avviato un tavolo di vera contrattazione per restituire a tutti i lavoratori condizioni di reddito e di lavoro dignitose, e non solo a un manipolo di fedelissimi.

Non pensiamo che siano questi gli accordi che i lavoratori si aspettano dalla RSU che hanno eletto.

Occorre allora dare forti segnali di cambiamento restituendo le tessere di quelle organizzazioni sindacali che hanno fortemente voluto le p.o. proprio per occuparne una consistente fetta.

RdB ha diffidato l’amministrazione affinché non dia attuazione all’ennesimo accordo di natura clientelare e ripristini corrette relazioni sindacali con tutte le RSU.

Roma, 16 febbraio 2005