Si può fare... si deve fare! La progressione economica per tutti è un diritto. Conquistiamolo insieme!

Roma -

Migliaia di firme dei lavoratori. Soldi recuperati grazie alla nostra caparbietà. In alcuni casi in solitudine (840 mila euro ex posizioni super all’Agenzia del Territorio) in altri con altre sigle (gli importi della legge 133/99, così come da verbale sulle Convenzioni del 4 aprile scorso). Altri soldi freschi, come l’utilizzo per il personale di fondi derivanti dalle attività “di mercato” delle singole Agenzie… cosa che diciamo da tempo, e contestualizzato in un “oltre le colonne” di circa un anno fa (che alleghiamo per la sua “attualità”).

In questa logica si colloca il rifiuto di condividere alle Entrate l’accordo del 28 dicembre 2005. Se si combatte una battaglia per conquistare un diritto generalizzato, ci siamo detti, è inaccettabile sottoscrivere un accordo che va in direzione opposta, reiterando logiche di esclusione e competizione interna che ben conosciamo, per sviluppi ed effetti.

INACCETTABILE SOPRATTUTTO IN UN SISTEMA CONTRATTUALE MALATO, COME IL NOSTRO, CHE, PER GARANTIRE PARTE – UNA MINIMA PARTE - DI RECUPERO DI POTERE D’ACQUISTO SALARIALE OBBLIGA A SCIOPERI E FA SUBIRE RITARDI CRONICI DI DUE/TRE ANNI.

Per questo, caparbiamente, abbiamo lavorato per costruire condizioni politiche, contrattuali ed economiche per il risultato che ci siamo proposti fin dall’autunno 2004, quando abbiamo lanciato l’iniziativa “una progressione economica per tutti”.

UTOPIA? Ora le condizioni esistono. All’Agenzia delle Dogane, il 13 ottobre scorso si è giunti ad un accordo, da noi voluto e firmato, che calendarizza questo risultato. Ma Agenzia Entrate e Agenzia Territorio sembrano, al momento, sorde a questo ragionamento…

INVITIAMO LE AGENZIE A SUPERARE POSIZIONI IDEOLOGICHE CHE IMPONGONO PERCORSI CONCORSUALI PER “CONCEDERE” AI LAVORATORI QUELLO CHE DOVREBBE ESSERE UN DIRITTO GENERALIZZATO

I processi di lavoro, nei fatti, hanno sostituito le mansioni. Il nuovo modo di lavorare (favorito dall’introduzione degli strumenti informatici) impone maggiore polifunzionalità, maggiore disponibilità ad imparare e fare altri “mestieri”, maggiore preparazione, maggiori responsabilità… e potremmo continuare a lungo…

Noi delle RdB vogliamo un Fisco moderno, che svolga una vera lotta all’evasione fiscale. Rimodulare i processi lavorativi non basta. Sono necessari investimenti sul personale da subito: adeguamento di retribuzioni e inquadramenti del personale nel nuovo ordinamento “di fatto”.

Progressione economica per tutti, oggi, significa, per il personale, un riconoscimento della professionalità, e, per la lotta all’evasione fiscale, un investimento sul futuro.

In questo senso, è un obiettivo irrinunciabile.

RSU, ORGANIZZAZIONI SINDACALI, LAVORATRICI E LAVORATORI NON ISCRITTI AD ALCUN SINDACATO… TUTTI DEVONO SCHIERARSI… UNA PROGRESSIONE ECONOMICA PER TUTTI OPPURE I SOLITI VECCHI METODI?


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