Stato di agitazione e Assemblea al COSP CRI di Roma

Roma -

COME GIA’ ANNUNCIATO CON COMUNICATO DEL 04/08/2006 (che riportiamo di seguito) QUESTA ORGANIZZAZIONE SINDACALE STANTE LE RIDICOLE QUANTO IRRITANTI RISPOSTE DEL COMITATO PROVINCIALE DI ROMA IN MERITO AL MANCATO PAGAMENTO DELLE MAGGIORAZIONI E DEGLI STRAORDINARI NOTTURNI/FESTIVI, CONVOCA PER IL GIORNO 12 SETTEMBRE 2006 UN’ASSEMBLEA DI TUTTO IL PERSONALE (CIVILI, MILITARI, PRECARI E PERSONALE MEDICO) PER FORNIRE TUTTE LE INFORMAZIONI RIGUARDO QUESTA VERTENZA.  

SI INTENDE COMUNQUE CHIARIRE CHE PER OTTENERE QUANTO DOVUTO NEGLI ANNI PASSATI, E’ NECESSARIO UN COINVOLGIMENTO STRETTAMENTE PERSONALE IN QUANTO LA LEGISLAZIONE ATTUALE PREVEDE CHE NON CI SIA UNA ESTENSIONE COLLETTIVA DI UN EVENTUALE GIUDIZIO, MA SOLTANTO A COLORO CHE NE HANNO FATTO ESPRESSA RICHIESTA.

 PERTANTO SI INVITANO I COLLEGHI TUTTI AD UNA MASSICCIA PARTECIPAZIONE AL FINE DI GARANTIRE LORO UN’ADEGUATA ASSISTENZA E UNA CORRETTA INFORMAZIONE.

ASSEMBLEA PERSONALE C.O.S.P.

ROMA, 12 SETTEMBRE 2006

ORE 17:00

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Roma, 4 agosto 2006

COMUNICATO URGENTE PER TUTTI I LAVORATORI DEL C.O.S.P. 

Questa Organizzazione Sindacale da tempo si sta occupando del furto di denaro derivante da voci stipendiali caratteristiche delle prestazioni lavorative svolte in turnazioni, che da decenni si sta protraendo ai danni degli operatori del C.O.S.P.

Tali voci fanno parte a pieno titolo (ne sono testimonianza tutte le normative contrattuali passate e vigenti) dei nostri emolumenti e sono nello specifico la maggiorazione oraria della retribuzione nella fascia festiva-notturna e lo straordinario effettuato sempre nella stessa fascia.

Come accennato, qualcuno nel passato si è arrogato il diritto di escludere in maniera del tutto fraudolenta e ingiustificata tali voci dai nostri cedolini stipendiali, esclusione di cui risultano essere responsabili anche, e con maggiori responsabilità, gli attuali Amministratori sia del Comitato Provinciale di Roma che dello stesso Centro Operativo Sanitario Provinciale. 

Questa sigla sindacale si sta facendo carico di una vertenza (peraltro già aperta con una formale diffida) che porterà ad individuare e a colpire individualmente, senza nessuna esitazione, chi si è frapposto consapevolmente alla corretta applicazione del C.C.N.L. danneggiando tutti i lavoratori turnisti che operano presso il C.O.S.P.  

Siamo già in grado di fare nomi e cognomi dei responsabili di questa infamia che colpisce anche coloro che sono stati già messi in quiescenza per i quali ci adopereremo affinché venga data loro la massima assistenza per ottenere un giusto risarcimento da chi gli ha ingiustificatamente prodotto un danno economico rilevante. 

Stesso discorso lo stiamo attuando anche per l’altra vergogna di cui si stanno macchiando i già citati amministratori, e cioè quella riguardante i compensi derivanti da lavoro straordinario; questi compensi per qualcuno sono fonte sicura di arricchimento per altri (guarda caso sempre i turnisti del C.O.S.P.) sono sinonimo di elemosina pur essendo emolumenti derivanti dal lavoro regolarmente effettuato e inconfutabilmente certificato. 

Di questa vergogna ne sono vittime inerti anche il personale turnista appartenente al Corpo Militare C.R.I. per i quali è stato adottato uno stratagemma derivante da un accordo in puro stile "carbonaro" (al quale non ha fatto seguito nessun ordine di servizio), tra gli amministratori del Provinciale e del C.O.S.P. i quali hanno deciso di far recuperare in maniera coattiva, una parte consistente delle ore di straordinario regolarmente effettuate. 

Anche gli operatori militari turnisti, così come quelli civili, sono considerati figli di un Dio minore e sicuramente sacrificabili da un punto di vista economico visto che a buona parte degli amministrativi del C.O.S.P. e a quelli del Comitato Provinciale, vengono regolarmente pagate tutte le ore di straordinario che vengono effettuate senza che a nessuno venga in mente di metterle in discussione o, peggio ancora, gliele faccia recuperare obbligatoriamente.

A qualcuno, probabilmente, piace giocare con il fuoco ed è arrivato il momento di fargli comprendere che qualche volta ci si può bruciare sul serio perché non sempre si è così sprovveduti come si vuol far credere; inoltre devono comprendere che siamo più che mai determinati a fare giustizia e se non recederanno in tempi brevi alle loro scellerate posizioni, ci sarà sicuramente un "autunno caldo" sul fronte sindacale.

Questo qualcuno una volta accertate le responsabilità, se avrà un briciolo di dignità, dovrà fare pubblica ammenda di quanto commesso e conseguentemente dovrà essere messo in condizioni di non recare più danni ai bilanci delle famiglie degli operatori del C.O.S.P. 

Per chiunque desideri assistenza e maggiori informazioni su quanto descritto (anche attraverso documenti e tabulati che testimoniano quanto affermato), è sufficiente contattare i responsabili di questa O.S. che verranno descritti a margine di questo comunicato. 

Resta comunque inteso che al termine delle vacanze estive sarà nostra cura informare in maniera più circostanziata tutto il personale del C.O.S.P. attraverso un’assemblea che si terrà presumibilmente i primi giorni del mese di settembre c.a.