Tirocinanti calabresi, il 31 luglio mobilitazione all'aeroporto di Lamezia Terme: la mancata contrattualizzazione costringerà 4200 famiglie ad emigrare
La situazione dei tirocinanti di inclusione sociale (TIS) calabresi continua ad essere estremamente preoccupante e non si intravedono vie di uscita positive. Ciò è determinato da una precisa scelta dei rappresentanti politici del territorio che, stante la situazione attuale, preferiscono mantenere vivo uno dei più grandi bacini di precarietà e sfruttamento pubblico del Paese invece di trovare soluzioni adeguate che sono a portata di mano. Ad ottobre scadrà l'ennesima proroga dei TIS, 4200/quattromiladuecento calabresi che da anni vengono umiliati da chi occupa le istituzioni pubbliche nonostante svolgano un ruolo decisivo per mantenere operativi i servizi della pubblica amministrazione. Il prossimo ottobre, alla scadenza dell'ennesima proroga, un ulteriore allungamento dei tirocini dovrà passare dal governo nazionale. Prolungare lo sfruttamento non rappresenta una soluzione. Il futuro appare buio ed è necessario continuare a tenere alta l'attenzione e chiedere un intervento risolutivo dei decisori politici. Ribadiamo che la strada è una ed una sola: contrattualizzare i tirocinanti e quindi garantire loro i diritti e dignità. Se non ci saranno iniziative circa quattromila famiglie saranno costrette a lasciare la Calabria. Un vero e proprio dramma per un territorio già profondamente segnato dal fenomeno dell'emigrazione. Il prossimo mercoledì 31 luglio dalle ore 10 saremo all'aeroporto di Lamezia Terme, invitiamo tutti e tutte a prendere parte alla manifestazione. Il luogo è simbolico. Il messaggio che la politica sta mandando a lavoratori e lavoratrici, infatti, è chiaro: fate le valigie e andate via da questa terra. Di fronte a questo scempio non ci rassegniamo e torniamo a mobilitarci.
USB CALABRIA Fed. del Sociale