Trieste, esenzione dal ticket: una via crucis per gli anziani
Come ogni anno, soprattutto per gli anziani, si ripresenta la "via crucis" del rinnovo dell'esenzione ticket per età e reddito. Quest'anno c'è la novità degli appuntamenti, non sempre facili da ottenere (telefono sempre occupato, fax intasato), per evitare assembramenti, ma rimane sempre l'obbligo di presentarsi presso l'azienda sanitaria per compilare il modello di autocertificazione, cosa piuttosto complicata per quegli anziani che non godono di buona salute o hanno difficoltà di deambulazione.
Si ha l'impressione che si tratti di una forma di vessazione verso gli over 65 ai quali viene chiesto di confermare il proprio reddito, posto che le pensioni non aumentano ed è difficile che queste persone trovino un lavoro quando non lo trovano i giovani o i cinquantenni espulsi dal mondo del lavoro.
Queste autocertificazioni a cadenza annuale sono soggette a controlli a campione da parte delle autorità competenti per cui sarebbe molto più semplice e logico che fossero fatte soltanto da chi (?) ha avuto una modifica del proprio reddito, mentre per le altre persone interessate continuerebbe a valere l'ultima autocertificazione fatta; questo comporterebbe anche un risparmio per le spese di modulistica ed un impiego più efficace del personale addetto a queste pratiche.
Questa richiesta era stata fatta circa un anno fa da Federconsumatori Trieste, basata sul fatto che altre regioni già operavano in tal senso, ma nulla si è mosso salvo richiamare le responsabilità del Ministero dell'Economia e delle Finanze, che si spera si occupi di problemi ben più importanti.
Il fatto che sia allo studio una soluzione, come afferma l'assessore Riccardi (con un linguaggio burocratese di difficile comprensione) ci sembra una scusa poco valida perché, con po' di buon senso e meno burocrazia, il problema poteva essere risolto già un anno fa.
p.USB Federazione del Sociale
Giorgio Vesnaver
Trieste 23.06.2020