UN PANETTONE ANDATO DI TRAVERSO

Nazionale -

Comunicato n.62/06

A ridosso della mezzanotte di ieri, dopo una lunga giornata di trattativa, è saltato un possibile accordo per il rinnovo del Contratto Integrativo di Ente 2006, accordo che comunque la RdB non avrebbe firmato, per alcune scelte presenti nell’articolato e per una premessa nella quale sono contenute alcune questioni sulle quali la RdB ha da tempo espresso la propria contrarietà, come:

 

>> L’istituzione della Vice dirigenza, attraverso i ruoli di integrazione ed una conseguente rivisitazione delle indennità (che pescano dal Fondo di Ente);

>> L’attribuzione delle posizioni organizzative ai C3;

>> L’istituzione del capo team vigilanza ed una conseguente rivisitazione del sistema indennitario.

 

La proposta di accordo rinvia tali punti ad una sessione negoziale da concludere entro il 28 febbraio 2007, sulla base di non meglio precisate risorse economiche. Nella stessa premessa si fa riferimento alla necessità di una riconsiderazione delle figure dell’Area informatica, non più nell’ottica di un generalizzato passaggio al profilo amministrativo degli ex operatori di controllo.

Questo aspetto è da considerare un primo passaggio positivo verso una soluzione che salvaguardi la professionalità degli informatici e risponda alle esigenze organizzative.

 

SELEZIONI CONCORSUALI

Per quanto riguarda le selezioni concorsuali, fuori dalla proposta è stata consegnata una tabella revisionale di circa 2.186 passaggi nella quale, a seguito degli interventi di tutte le organizzazioni sindacali, hanno trovato spazio selezioni concorsuali anche per il profilo informatico.

 

La RdB ha manifestato netta contrarietà per la complessiva esiguità dei posti, soprattutto con riferimento all’Area B dove, nella posizione B2, si prevede una miseria corrispondente a 18 passaggi, così come scarso è il numero di posti a C1, proprio in quelle posizioni ordinamentali in cui più si soffre il problema del mansionismo e maggiore attenzione dovrebbe essere posta alla ripresa delle selezioni, sempre nell’ambito dei vincoli normativi oggi esistenti. Su questo specifico argomento non si è riscontrato un grande sostegno da parte di altre organizzazioni sindacali, quelle stesse organizzazioni impegnate ad attivare contenziosi giudiziari a piene mani.

 

CRITERI PER I PASSAGGI

Per quanto riguarda l’individuazione dei criteri per le selezioni la RdB ha registrato un evidente avvicinamento ai criteri individuati da circa due anni dalla stessa organizzazione: ANZIANITA’-TITOLO DI STUDIO- PROVA CONCORSUALE. Molta strada è stata fatta dalle proposte iniziali dell’Amministrazione, che trovavano il sostegno di molte organizzazioni sindacali, relativamente a punteggi meramente discrezionali come il curriculum personale, la partecipazione a commissioni ecc., segno evidente che le iniziative prodotte dalla RdB, con il sostegno concreto dei lavoratori, hanno prodotto un primo importante risultato.

 

Rimane, nella proposta dell’Amministrazione, la previsione di un colloquio da sostenere con la Commissione esaminatrice per il passaggio a C4. Su tale punto la RdB e la UIL nella giornata di ieri hanno più volte sottolineato la richiesta di cancellare il colloquio ed è proprio su tale specifico argomento che si è consumata la rottura finale, con la CISL che a quel punto ha lamentato una scarsa attenzione alla questione della Vice dirigenza, sparando ad alzo zero sui contenuti della proposta di contratto, fino a qualche minuto prima considerato dalla stessa il miglior contratto possibile considerate le risorse economiche a disposizione.

 

Inutilmente la RdB, fino a quel momento, aveva cercato di invitare tutti ad un approfondimento più meditato della proposta di contratto integrativo, nella consapevolezza che le risorse economiche individuate non necessitano di una chiusura immediata e frettolosa, in quanto, comunque, saranno disponibili anche ad inizio 2007. Se invece l’Amministrazione e le altre organizzazioni sindacali avessero accettato la proposta rilanciata a settembre dalla RdB, e ripetuta più volte in questi giorni, di stornare 20 milioni di euro dallo straordinario rendendoli disponibili per la contrattazione integrativa, facendo finanziare direttamente lo straordinario all’Amministrazione con un capitolo di bilancio a parte, allora sì che sarebbe stato urgente definire l’accordo quantomeno entro il 2006. Ma su questa proposta c’è stato il caparbio rifiuto della maggioranza delle organizzazioni sindacali. Peccato.

 

Ora si è obbligati a confrontarsi con una proposta che dà meno incentivo ai lavoratori, indipendentemente dalle tabelle che l’Amministrazione si è affrettata ieri a far circolare per dimostrare il contrario. Si vedrà al momento del saldo come sarà possibile per i lavoratori dell’Ente percepire più incentivo rispetto al 2005 con circa € 2.000.000,00 in meno assegnati alla produttività.

 

La proposta dell’Amministrazione non dà spazio al ripristino della maggiorazione del TEP, l’indennità mensile di 30 e 70 € per i C1/C2 e C3 amministrativi e sanitari; così come non rende possibile l’adeguamento del TEP all’Assegno di garanzia della retribuzione, lasciando immutate le differenze stipendiali tra personale della stessa posizione ordinamentale.

 

La RdB deve registrare che su tale proposta le altre organizzazioni sindacali erano pronte a chiudere l’accordo ed a festeggiare il risultato con spumante e panettone, limitando i danni della perdita dell’incentivo e facendo ripartire le selezioni concorsuali.

 

Un risultato assolutamente insufficiente per un’organizzazione sindacale come la RdB che nei mesi scorsi ha messo in piedi una proposta di contratto concreta e credibile, che per miopia politica e contrapposizione sindacale è stata osteggiata dalle altre organizzazioni sindacali.

 

Non ci si può accontentare di contenere le perdite dell’incentivo, quando i lavoratori si sono impegnati nell’applicazione del TEMPO REALE ed hanno fatto aumentare la produttività complessiva dell’Ente.

 

Non ci si può accontentare di utilizzare le selezioni concorsuali essenzialmente per risolvere i problemi organizzativi dell’Amministrazione che ha necessità di coprire le posizioni organizzative scoperte, piuttosto di cercare una soluzione che soddisfi maggiormente anche le qualifiche più basse (e questo sarebbe possibile).

 

Non è più il tempo del rinvio dei problemi a future sessioni negoziali, perché non si trova l’accordo sindacale: ognuno deve decidere da che parte stare e quali scelte condividere.

 

La RdB con la propria piattaforma contrattuale ha preso posizione su tutti gli argomenti in esame, avanzando precise proposte. L’epilogo della trattativa nella nottata di ieri dimostra che è sbagliato tentare di isolare la RdB e che senza questa organizzazione difficilmente si fanno buoni accordi.

 

 

In allegato il testo dell'ipotesi di CCNI