Vertenza CRI: Incontro al Ministero della Salute

Roma -

Comunicato Unitario CGIL FP - CISL FP - UIL PA - RDB - UGL - SINADI CRI

Si è tenuto nella giornata del 5 luglio 2006 un incontro, presso il Ministero della Salute, convocato dal Sottosegretario Zucchelli e con la presenza, per il Ministero delle Riforme e innovazione nella Pubblica Amministrazione, del Dr. F. Verbaro sulle questioni oggetto della vertenza in atto presso la Croce Rossa Italiana. Il Sottosegretario Zucchelli ha fatto presente che è in corso una ispezione amministrativa ed ha concordato con le OO.SS. circa l’urgenza di individuare tempestivamente le soluzioni per dare corso agli accordi relativamente il trattamento accessorio del personale e approfondire altresì le tematiche inerenti le convenzioni che consentano la salvaguardia per il personale precario a prescindere dagli esiti dell’ispezione.

 

Le OO.SS. hanno preso atto degli impegni ma hanno insistito sul fatto che non sia possibile che sul personale ricadano comunque comportamenti assunti dagli amministratori laddove esistono accordi sottoscritti.

 

A seguito della nostra ferma posizione abbiamo ottenuto l’impegno da parte del Sottosegretario di aprire presso il Ministero della Salute un tavolo al quale verrà chiamata anche l’Amministrazione della CRI finalizzato a sbloccare la difficile vertenza che le scriventi e solo le scriventi OO.SS. hanno messo in atto.

 

A tal proposito si è ribadita la volontà da parte nostra che dal tavolo vengano escluse quelle Organizzazioni Sindacali che fino ad oggi sono state a "guardare".

 

Abbiamo anche ricevuto assicurazione che il prossimo incontro avverrà entro il giorno 20 luglio p.v. e quindi in tempi brevi.

 

In questa situazione è importante che il Governo offra soluzioni relativamente alle problematiche connesse agli accordi pregressi e dia indicazioni affinché siano garantite le condizioni per un corretto svolgimento delle funzioni proprie della CRI. A fronte della disponibilità dimostrata a risolvere il problema contrattuale, riteniamo che la mobilitazione abbia finalmente ottenuto un primo passo in avanti non tale però da farci abbassare la guardia tanto che rimane fermo lo stato di agitazione del personale della CRI.