VISITA PRESIDENTE CRI E MINISTRO TURCO A GINEVRA: RdB CROCE ROSSA ESPRIME PREOCCUPAZIONE

Nazionale -

Dai resoconti delle Agenzie di stampa relative all’odierna visita del Ministro della Salute Livia Turco e del Presidente CRI Massimo Barra al Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) a Ginevra, emerge che al centro dei colloqui vi sia stata la necessità di riforme legislative e statutarie che assicurino una effettiva indipendenza alla Croce Rossa Italiana e rafforzino il suo ruolo di ausiliaria dei pubblici poteri.


Pur condividendo queste esigenze la RdB Croce Rossa esprime la preoccupazione che tali colloqui preludano invece alla più volte ventilata, quanto inopportuna, modifica della natura giuridica dell’Ente, che a più riprese si è tentato di trasformare da Ente pubblico in Associazione privata o anche in Società per azioni (Croce Rossa SpA).


La RdB-CRI ritiene al contrario che proprio il rafforzamento della natura pubblica della Croce Rossa, unitamente al conferimento da parte del Governo di specifiche deleghe relative ad attività da svolgere in via esclusiva


7 febbraio 2007 - Adnkronos

CROCE ROSSA: RDB, PREOCCUPA MODIFICA NATURA GIURIDICA DELL'ENTE
IN MERITO ALLA VISITA DEL PRESIDENTE E DEL MINISTRO TURCO A GINEVRA

Roma, 7 feb. (Adnkronos) - In merito alla visita del Ministro della Salute Livia Turco e del Presidente Croce Rossa, Massimo Barra, al Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) a Ginevra, la rappresentanza di base della Cri "esprime la preoccupazione che tali colloqui preludano alla piu' volte ventilata, quanto inopportuna, modifica della natura giuridica dell'Ente, che a piu' riprese si e' tentato di trasformare da Ente pubblico in Associazione privata o anche in Societa' per azioni (Croce Rossa SpA)". La RdB-Cri ritiene al contrario "che proprio il rafforzamento della natura pubblica della Croce Rossa, unitamente al conferimento da parte del Governo di specifiche deleghe relative ad attivita' da svolgere in via esclusiva sia sul territorio nazionale che all'estero, possano garantire alla collettivita' la massima efficienza nell'erogazione dei delicati servizi offerti dalla Cri, e si battera' pertanto, come gia' fatto in passato -conclude la nota della Rdb della Croce Rossa- contro ogni ipotesi di trasformazione privatistica, dietro la quale mal si cela invece l'intenzione di saccheggiare le cospicue risorse dell'Ente".