GAMBOLO' : UN PRIMO RISULTATO CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELLA CASA DI RIPOSO

Pavia -

Un primo risultato della lotta contro la privatizzazione della Casa di Ripodo di Gambolò e la speculazione d'area: il Consiglio Comunale smentisce il Sindaco e vota all'unanimità la richiesta di mantenimento delle lavoratrici sotto il Contratto Enti Locali.

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Il testo di un volantino diffuso a Gambolò:

 
Caro Gambolesi

tutti noi siamo cresciuti vedendo la “casa di riposo” e moltissimi di noi hanno visto amici o parenti spegnersi, con il sorriso sulla labbra, dentro le sue mura.

Era il fiore all'occhiello della nostra comunità, un motivo di vanto e una sicurezza per tutti.

La Regione però ha imposto di costruirne una nuova con requisiti di legge.

Fu fatto un progetto bellissimo dove la struttura era di 120 posti su un'area di 30.000 metri quadri (grande come due campi di calcio).

Un grande progetto che rendeva giustizia alla migliore tradizione gambolese delle case di riposo e che impegnava tutte le sue proprietà immobiliari.

Qualcosa però non ha funzionato, le proprietà immobiliari sono state perse e TUTTO è naufragato: il Sindaco e l'Amministrazione Comunale per correre ai ripari hanno pensato ad una nuova soluzione. Ma la cura è stata peggio del male.

Forse si farà una casa di riposo su un'area di 8000 metri quadri, i posti saranno solo 85 (+15 con una retta da pagare tutta).

Le rette saranno aumentate.

I restanti 20.000 metri quadri che furono espropriati per il bene comune saranno ceduti ai costruttori che li venederanno per fare villette e un supermercato.

Il nuovo accordo prevede che tutte le lavoratrici passino a tempo indeterminato ad una cooperativa.

Così la nuovca struttura non ci apprterrà più perchè nella gestione nessun Gambolese, neppure il Sindaco, potrà dire la sua sulla conduzione e la gestione per i prossimi 60 anni.

VISTA L'IMPORTANZA DELL'ARGOMENTO VI INVITIAMO

VENERDI 10 NOVEMBRE ALLE ORE 21

IN MUNICIPIO PER SAPERE QUALE SARA' IL DESTINO

DEI NOSTRI ANZIANI E DEI NOSTRI RICORDI