MOLTE ADESIONI ALLO SCIOPERO E MANIFESTAZIONE A ROMA

Roma -

non fermiamoci .. proseguiamo nelle iniziative per costringere il governo a rilanciare il settore dei vigili del fuoco con risorse ed orga

20 ottobre - Sciopero dei lavoratori VIGILI del FUOCO.

 

Lavoratori,

i dati di adesione allo sciopero dalla periferia ci danno il senso di una cognizione di ripresa della lotta in categoria.

Una consapevolezza che, di questa finanziaria i lavoratori non recuperano nemmeno l’inflazione programmata, tanto è falsata nei suoi dati, una finanziaria che attacca solo ed esclusivamente i lavoratori di tutte le categorie, forse perché è più facile ed automatico il prelievo.

Una finanziaria che “dimentica “ le risorse contrattuali del 2006, mentre per gli altri anni tende ad aumenti al ribasso, ancora meno di quelle che erano state stanziate dal precedente governo di destra.

A ciò aggiungiamo l’attacco alla sanità, alla previdenza, agli enti locali tutte strutture che devono mettere in campo nuovi balzelli o ticket per recuperare fondi dalle tasche sempre dei lavoratori.

A Roma il presidio sotto il ministero della Funzione Pubblica ha sortito con un incontro politico e tecnico con i nuovi responsabili delle relazioni sindacali che hanno dato inizio all’incontro con l’affermazione: - “dalla funzione pubblica tutti tentano di andare via per contrattare .. non capiamo perché i vigili del fuoco si sono voluti incartare in questo modo.. “

I nostri commenti nel merito sono superflui, mentre nell’intervento RdB-CUB dei vigili del fuoco è stato ribadito come l’impianto generale di questo comparto pubblicistico non va bene per una serie di situazioni che hanno poco da spartire con le attività dei vigili del fuoco, e che, al contrario delle premesse non valorizza i lavoratori.

Inoltre la nostra richiesta è stata quella di una apertura immediata del tavolo di confronto con il Governo per cominciare a capire come strutturare il contratto di lavoro, confermando l’autonomia del comparto dei vigili del fuoco che deve avere un suo tavolo di contrattazione autonomo giammai accumulati con altri enti dello Stato. Anche alla luce di quanto sta avvenendo oggi, dove non ci comprende a quali istituti bisogna rifarsi, se pubbliche o private.

Dopodiché si è fatto rilevare che le risorse finanziarie riservate al personale del corpo nazionale a dir poco sono insufficienti, senza contare che, il governo sempre nella stessa finanziaria si appresta a modificare prezzi e tariffe che assorbono completamente quanto destinato.

Per ultimo è stato toccato il tasto del precariato nel corpo nazionale ormai definito “precariato continuativo”; nel merito abbiamo preteso l’immediata apertura del tavolo di confronto per dare una risposta in termini di assunzioni a migliaia di gente che lavora ogni anno nel corpo nazionale.

I responsabili della Funzione Pubblica hanno convenuto con noi sulla effettiva necessità di far rilevare al ministro la situazione economica e di organico al ministro, fermo restando l’impegno di aprire da subito il tavolo sul precariato.

Considerato che la lotta della RdB-CUB non si ferma alle parole dette, ne tanto meno agli elogi sulle nostre considerazioni, per costringere il governo a cambiare atteggiamento verso i lavoratori del settore rilanciamo l’ulteriore scadenza del: 17 novembre SCIOPERO GENERALE …o il governo cambia indirizzo per attingere risorse, oppure continueremo a farglielo comprendere con le lotte dei lavoratori!