RdB ha diritto

Roma -

Inaudito, incredibile. Non era mai successa una cosa simile nella storia del MAE. Queste sono le reazioni e  i commenti a caldo di alti funzionari del MAE.

Giovedì 19 ottobre una delegazione della Federazione nazionale di RdB e RdB Farnesina si è presentata alla riunione indetta per informare le OOSS circa la  lista straordinaria dei trasferimenti. La convocazione non prevedeva la presenza di RdB, contrariamente a quanto stabilito dalla normativa e dai principi costituzionali di democrazia stabiliti dai padri fondatori dopo la lotta partigiana.

RdB ha ricordato sia il diritto a partecipare a tutte le riunioni derivante dalle leggi che regolano i rapporti tra sindacati e Amministrazione, in quanto firmataria del CCNL (quadriennio giuridico, base legale degli incontri di concertazione, contrattazione e informazione) sia il dovere ad essere presente per rappresentare e tutelare i propri iscritti in quanto RdB è organizzazione maggiormente rappresentativa (RdB è il quarto sindacato a livello nazionale per consistenza numerica). RdB ha discusso per circa due ore con la delegazione dell’Amministrazione cui ha dettagliato le normative vigenti anche con riferimenti a comportamenti e situazioni attuali. Abbiamo ad esempio illustrato vari casi fra cui quello della CGIL FIOM, che non ha firmato alcun contratto vigente, ma partecipa regolarmente a tutte le riunioni, e secondo noi a pieno diritto, in quanto realmente rappresentativa di lavoratori.

Queste argomentazioni giuridiche e politiche non sono state ascoltate dagli altri sindacati, che hanno preferito abbandonare senza dare spiegazione, se non con il motteggio rivolto a noi e all’Amministrazione: “quando ve la siete sbrogliata fra di voi, fatecelo sapere”.

Il delegato della Federazione Nazionale di RdB ha altresì sottolineato che la questione è di natura politica, e che se l’Amministrazione vuole lo scontro politico, RdB non si sottrae. Non accetteremo nessun tipo di riunione sindacale senza la nostra presenza. Il Delegato dell’Amministrazione ha affermato che la riunione per la lista era pronta da un mese e che stavano aspettando la risposta sui diritti a partecipare delle OOSS da parte dell’IGOP e Funzione pubblica. RdB ha evidenziato che l’Amministrazione ha diviso le riunioni in due gironi A e B. Secondo loro nel girone B, che comprende gli incontri con il Ministro degli Affari Esteri, la presentazione di progetti di legge, ecc. RdB può partecipare; nel girone A che comprende solo le liste, RdB è esclusa. Considerata la pretestuosità dell’argomento è stato sottolineato che evidentemente si può ipotizzare che l’esclusione sia dovuta ad altre motivazioni inconfessabili. Ad esempio per evitare spiegazioni a domande indiscrete su sedi “cicciate” all’improvviso.

Quanto accaduto è stata la priva volta. Ma se non si vuole trovare la soluzione politica non sarà l’ultima.