Usb cooperative sociali Marche. Corsi fasulli, deregulation e sfruttamento: i lavoratori non si fanno in aula con 100 ore
USB lo denuncia da tempo e oggi è ancora più chiaro i corsi del Programma GOL sono illegali e dannosi. Confinati dietro manifesti colorati e parole altisonanti come “occupabilità” e “competenze”, nascondono un’operazione precisa: sostituire figure professionali riconosciute – educatori professionali con laurea e abilitazioni – con lavoratori “usa e getta”, formati in poche ore e subito pronti per essere buttati sul mercato a basso costo.
Questi corsi non garantiscono qualità, non rispettano le normative e non hanno alcuna corrispondenza con i profili professionali previsti dai contratti e dalle leggi vigenti. Sono la forma più chiara di deregulation, che distrugge le tutele dei professionisti, abbassa gli standard dei servizi socio-educativi e crea solo nuovi lavoratori sfruttati, senza prospettiva né riconoscimento.
Il paradosso è che l’11 agosto, dopo la nostra denuncia in Regione, un corso è stato sospeso con tanto di verbale. Ma, mentre si sospende da una parte, dall’altra le cooperative e gli enti di formazione continuano a proporne altri, con la complicità delle sigle sindacali che, pur fingendo di protestare, siedono nei tavoli del Programma GOL e ne garantiscono la copertura.
Chi ha responsabilità politica e sindacale deve rispondere di questo scempio:
- si precarizza un settore già fragile, riducendo il lavoro educativo a un’attività improvvisata;
- si calpesta la professionalità degli educatori, formati con anni di studio e pratica;
- si usa il denaro pubblico per costruire manodopera low cost, non per creare lavoro stabile e di qualità.
USB lo ribadisce: i servizi educativi e sociali non si improvvisano, non si svendono e non si riducono a business per cooperative e centri di formazione.
Formazione fasulla significa sfruttamento reale. Deregulation significa distruzione dei diritti. Noi continueremo a denunciare e a mobilitarci: contro i corsi illegali, contro lo sfruttamento legalizzato e contro chi pensa di trasformare la cooperazione sociale in un laboratorio permanente di precarietà.
USB – Coordinamento Cooperative Sociali Marche